Gaza: studenti e insegnanti uniti per la libertà palestinese – Guarda il video!
Un aspetto interessante della manifestazione è stata la partecipazione attiva di studenti e bambini. “È giusto che gli studenti siano qui,” ha affermato Valeria. “Sono loro i primi a mostrare solidarietà. Gli adulti devono imparare dai più giovani.” Questa frase sottolinea l’importanza della continuità del messaggio: l’educazione alla giustizia e alla pace inizia dall’infanzia.
Claudia di “Non una di meno” ha ribadito il valore della partecipazione: “Ogni mass media dovrebbe porsi la domanda: come si può non essere in piazza di fronte alla situazione attuale? La vera domanda è, perché non essere qui?” Ha aggiunto che il movimento sta guadagnando importanza e visibilità in tutta Europa, evidenziando un trend di crescente mobilitazione sociale.
Un Segnale Positivo di Mobilitazione
La presenza di insegnanti e studenti ha rappresentato un segnale positivo. Claudia ha notato: “Negli ultimi due anni, molti insegnanti e studenti si sono mobilitati. È fondamentale che ci siano in piazza, perché testimoniano un cambiamento di sensibilità.” Può sembrare che la stampa mainstream ignori tali eventi, ma la crescente partecipazione popolare suggerisce il contrario: le persone si uniscono per chiedere giustizia e pace.
Amir ha espresso preoccupazioni riguardo all’indifferenza di alcuni giovani verso la politica: “Ci sono giovani che non si interessano di quello che sta succedendo nel mondo. Questo è un problema di istruzione,” ha spiegato. La mancanza di consapevolezza richiede una riflessione profonda sulla qualità dell’educazione ricevuta. “Dobbiamo essere informati e farci sentire,” ha aggiunto.
