Giuseppe Sempio chiarisce bilicetti trovati in casa: solo appunti e pensieri, niente corruzione.
Spiegazioni di Giuseppe Sempio sui suoi appunti
“La storia dei 20-30 euro va chiarita. Stanno mescolando situazioni diverse. Se ci fosse stato scritto 20, 30, 40 o 200mila euro, ma in realtà era riportata un’altra cifra”, ha dichiarato Giuseppe Sempio. Ha aggiunto che tali cifre avrebbero riguardato questioni legate agli avvocati, accennando a “marche da bollo o simili.” Un altro dei biglietti riportava la domanda: “Cosa succede se i Giarda presentano un’istanza di revisione a Brescia fatta bene?” Secondo Giuseppe, questo riguardava una questione di grande incertezza, e pertanto necessitava di chiarimenti da parte degli avvocati.
Il padre di Andrea ha anche commentato altre frasi scritte nei biglietti, molte delle quali avevano a che fare con le notizie che leggeva. “Credo di aver tratto spunto da qualche articolo di giornale. A casa, annotavo frasi senza darvi troppo peso”, ha spiegato. Nonostante l’importanza della situazione, Giuseppe Sempio ha minuziosamente chiarito di non essere a conoscenza delle differenze tra i termini legali come GIP e GUP, rivelando la sua preoccupazione nei confronti della sorte di suo figlio.
