Gonfiore addominale, Ascite: sintomi e cure per la ritenzione idrica
Comprendere le condizioni sottostanti che causano ascite è cruciale per definire il motivo della sua insorgenza. La storia medica fornisce indicazioni preziose e solitamente include domande riguardanti diagnosi pregresse di malattie epatiche, infezioni da epatite virale e relativi fattori di rischio, abuso di alcol, storia familiare di malattie del fegato, scompenso cardiaco, precedenti oncologici e uso di farmaci.
Gli esami del sangue giocano un ruolo vitale nel valutare l’origine dell’ascite. Un pannello metabolico completo può rivelare schemi di danno epatico, lo stato funzionale di fegato e reni, e i livelli di elettroliti. Anche un emocromo completo è utile poiché può offrire indizi su condizioni sottostanti. Anomalie nel pannello della coagulazione (tempo di protrombina) possono essere indicative di disfunzione epatica e dell’insufficiente produzione di proteine coagulanti.
Importanza dell’Analisi del Liquido Ascitico
Se, dopo la storia clinica, l’esame obiettivo e l’analisi dei dati di laboratorio e degli studi di imaging, le cause sottostanti dell’ascite rimangono sconosciute, può rendersi necessaria l’analisi del liquido ascitico. Questo procedimento è noto come paracentesi e viene eseguito da medici specializzati. Durante la procedura, la zona addominale viene sterilizzata e, sotto guida ecografica, viene inserita un’ago nella cavità addominale per prelevare il liquido per ulteriori analisi.
Per scopi diagnostici, può essere sufficiente prelevare una piccola quantità di liquido (circa 20 cc, meno di un cucchiaio). Se necessario, possono essere prelevati anche volumi maggiori, fino a qualche litro (paracentesi a grande volume), per alleviare i sintomi associati all’ascite addominale.
