Google mantiene la sua integrità, ma deve rinunciare a contratti esclusivi per la ricerca.
Google e le Novità Imposte dalla Corte
Un giudice federale statunitense ha ordinato che Google non si separi dalla sua attività di ricerca, ma ha suggerito cambiamenti significativi alle pratiche aziendali del gigante tecnologico per prevenire ulteriori comportamenti anticoncorrenziali.
Il giudice del Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti, Amit P. Mehta, ha delineato le misure correttive martedì, impedendo a Google di entrare in contratti esclusivi che collegano la distribuzione di servizi come Search, Chrome, Google Assistant e Gemini ad altre applicazioni o accordi di revenue-sharing. Ad esempio, Google non potrà condizionare le licenze del Play Store alla distribuzione di alcune app, né vincolare i pagamenti di condivisione dei ricavi a mantenere determinate app.
