Google mantiene la sua integrità, ma deve rinunciare a contratti esclusivi per la ricerca.

Google e le Novità Imposte dalla Corte Un giudice federale statunitense ha ordinato che Google non...

Durante l’udienza, il giudice Mehta ha espresso la sua volontà di prendere in considerazione il Digital Markets Act dell’Europa come punto di riferimento. Questo atto europeo obbliga Google a condividere determinati dati di clic e query con terze parti. Tuttavia, l’ordine di Mehta è più ristretto e temporaneo, a differenza degli obblighi permanenti previsti dal DMA. Inoltre, è molto più limitato rispetto all’accesso ampio richiesto dal DOJ, che includeva potenzialmente codici sorgente, algoritmi di ranking e altri elementi infrastrutturali, che Google ha descritto come una concessione della sua intera proprietà intellettuale.

La questione riguardante fino a che punto i regolatori debbano arrivare nel rimodellare l’attività di Google rimarrà rilevante anche nelle altre battaglie antitrust in corso. La decisione di Mehta potrebbe influenzare anche il risultato di un’altra causa antitrust a cui Google è attualmente sottoposta riguardo alla sua attività pubblicitaria, prevista per settembre 2025.

Questa storia è in via di sviluppo. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.

Fonti: Dipartimento della Giustizia USA, Court Listener, Reuters

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