IA, vantaggi per le piccole imprese: necessità di tutor aziendali per un successo garantito.
L’Intelligenza artificiale sta trasformando il panorama delle piccole e medie imprese (Pmi) italiane, che vedono in essa un’opportunità piuttosto che una minaccia. Secondo Otello Gregorini, segretario generale della CNA, le Pmi, inclusi artigiani e microimprese, hanno affrontato sfide significative in passato e sono pronte a innovare. Attualmente, solo una minoranza di piccole imprese ha adottato tecnologie di Intelligenza artificiale, ma molte sono interessate a farlo per migliorare efficienza e competitività. È richiesto un supporto pubblico per facilitare questa transizione, con professionisti specializzati che possano guidare le aziende verso l’utilizzo efficace di tali soluzioni tecnologiche.
Le PMI italiane e l’Intelligenza Artificiale: un’opportunità da cogliere
MILANO (ITALPRESS) – L’Intelligenza artificiale (IA) sta diventando parte integrante della quotidianità delle imprese, comprese quelle più piccole, come artigiani e microimprese. Questo cambiamento viene visto come una rivoluzione positiva, come affermato da Otello Gregorini, segretario generale della CNA. Le PMI non temono queste innovazioni e, anzi, le considerano una chance per crescere e affrontare le sfide, proprio come hanno fatto con l’arrivo di Internet.
Secondo l’Istat, nelle aziende con 250 dipendenti o più, il 32,5% già utilizza almeno una delle sette tecnologie di IA identificate. Invece, nelle piccole imprese con 10-49 dipendenti, solo il 6,9% utilizza una tecnologia di IA. Le sette tecnologie principali comprendono la capacità di estrarre conoscenze dai testi, riconoscere oggetti nelle immagini e automatizzare i flussi di lavoro, evidenziando come l’IA possa migliorare vari aspetti delle attività aziendali.
Le statistiche non includono le microimprese, che rappresentano il 78,9% delle aziende in Italia. La nostra indagine ha rivelato che il 9,1% delle micro e piccole imprese ha già integrato almeno una tecnologia di IA. Specificamente nel settore manifatturiero, circa 35.000 imprese stanno già adottando queste soluzioni, mentre 172.000 prevedono di farlo a breve. Questo mostra una crescente propensione verso l’innovazione tecnologica.
Le PMI sono pronte ad abbracciare le opportunità offerte dall’IA per aumentare l’efficienza e la competitività. Gregorini sottolinea la necessità di un supporto specializzato, come consulenti aziendali esperti in IA, capaci di fornire diagnosi e orientamenti personalizzati. Chiediamo, quindi, risorse pubbliche per reclutare professionisti che possano assistire le piccole imprese in questo processo, affinché possano affrontare al meglio le sfide odierne e future.
Il Futuro delle PMI con l’Intelligenza Artificiale
MILANO (ITALPRESS) – L’Intelligenza artificiale è ormai una realtà nel mondo delle imprese, comprese quelle di piccole dimensioni, come le artigiane e le microimprese. Questa trasformazione tecnologica non spaventa le PMI, come si evince dalle parole di Otello Gregorini, segretario generale della CNA. Secondo lui, i piccoli imprenditori non temono il cambiamento, ma lo considerano un’importante opportunità per crescere. Gli artigiani hanno già affrontato sfide significative, come quella dell’avvento di Internet, e sono pronti a fare lo stesso con l’IA.
Gli ultimi dati Istat mostrano che nelle imprese con 250 dipendenti e più, il 32,5% utilizza già almeno una delle sette tecnologie legate all’Intelligenza artificiale, mentre la percentuale è molto più bassa nelle piccole aziende. Solo il 6,9% delle piccole imprese da 10 a 49 dipendenti ha adottato almeno una tecnologia di IA. Le tecnologie evidenziate includono l’analisi automatizzata di dati, l’automazione dei flussi di lavoro e la generazione di linguaggio.
È importante notare che l’Istat non include le microimprese, che rappresentano il 78,9% del totale nazionale. Un’indagine della CNA ha però rivelato che il 9,1% delle micro e piccole aziende ha già introdotto tecnologie di IA. Nel settore manifatturiero, circa 35mila aziende utilizzano già tali tecnologie, mentre 172mila prevedono di implementarle nel breve periodo.
Un gruppo consistente di PMI mostra interesse nell’adozione di IA, cercando di migliorare la propria competitività e di reinventarsi. Molte di esse considerano l’IA come uno strumento per delegare compiti ripetitivi, affrontando così la carenza di manodopera, un problema attuale. La CNA sottolinea l’importanza di fornire supporto pubblico per aiutare le piccole imprese a esplorare le potenzialità dell’Intelligenza artificiale, auspicando la creazione di figure professionali specializzate che possano guidarle in questo processo.
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