“Il Ministro conferma: nelle classi numerose si apprende in modo più efficace.”
La Sfida della Gestione delle Classi in Istituti Scolastici
Tra le difficoltà create dall’affollamento delle classi, quella di escludere un alunno non meritevole è in costante aumento. Questo porta a situazioni in cui classi con un alto numero di alunni diventano la norma, complicando ulteriormente il già sfidante percorso educativo. Una soluzione ottimale sarebbe quella di considerare un numero compreso tra 16 e 20 alunni per classe, consentendo agli insegnanti di offrire un supporto mirato, specialmente agli studenti più fragili. Tale approccio permetterebbe una personalizzazione dell’insegnamento attraverso l’implementazione di “piani personalizzati” adatti alle diverse necessità.
In un contesto didattico più equilibrato, sarebbe possibile per un singolo docente conoscere meglio ogni allievo e, se necessario, attivare percorsi di apprendimento differenziati. Al contrario, nelle attuali classi numerose ed eterogenee, la presenza di docenti di sostegno diventa indispensabile. Questi professionisti assistono gli studenti in difficoltà, contribuendo a garantire una maggiore inclusività e facilitando l’apprendimento. Tali dinamiche, tuttavia, non eliminano l’esigenza di piccoli gruppi di classe, nei quali l’attenzione personalizzata risulta eccellente.
