In Bosnia, artigiani moderni rivitalizzano la tradizione della lavorazione del legno.

In Bosnia, artigiani moderni rivitalizzano la tradizione della lavorazione del legno.

Alla Scoperta dell’Artigianato Tradizionale a Sarajevo

Questa è una parte di una serie di racconti che mettono in luce le tradizioni artigianali profondamente radicate – a volte meno esposte – in tutto il mondo e come poterle vivere. Scopri di più qui.

Ping, ping. Tap, tap. Cling, cling. Nella storica Baščaršija, il centro antico di Sarajevo, ascolto la sinfonia metallica prima ancora di vederla.

Seguendo il suono attraverso i vicoli acciottolati della Kazandžijska čaršija, il Quartiere dei Fabbri, scopro un luogo dove gli artigiani plasmano il metallo con i martelli sin dai tempi dell’Impero Ottomano. Oggetti brillanti riempiono ogni vetrina: piramidi di caffettiere battute a mano che brillano sotto il sole di mezzogiorno, gusci di granate dismessi che spuntano come bouquet di fiori, vassoi di bossoli trasformati in penne stilografiche. La capacità di riutilizzare i resti di una guerra non così lontana in souvenir kitsch è in linea con tutto ciò che ho appreso su Bosnia ed Erzegovina e sulla resilienza del suo popolo nell’ultima settimana. Per ogni calzatura piantata in un passato traumatico, ci sono due occhi puntati su un futuro più speranzoso.


Il Fascino Moderno di Vitrina Concept

Ed è proprio per questo che Vitrina Concept ha attirato la mia attenzione. Incastonata tra botteghe di fabbri che da generazioni tramandano la loro arte, il negozio rappresenta un’innovazione quasi sovversiva per la sua modernità. La vetrina è semplice: toni caldi del legno e spazi bianchi puliti che mettono in risalto fermacarte intagliati a mano, eleganti vasi a forma di Giunone e tradizionali set da caffè bosniani. Curioso, decido di entrare.

La lavorazione del legno di Konjic, proveniente dall’omonimo paese, è riconosciuta dall’UNESCO come forma d’arte. Qui trovo un artigiano con il marchio WAGA, che reinventa la lavorazione del legno di Konjic per i tempi moderni. Naida Kraljić ha aperto la boutique cinque anni fa per unire due delle più storiche tradizioni bosniache: la lavorazione del rame e la lavorazione del legno di Konjic. Ogni pezzo in vendita è utilitario – džezvas a lungo decapitati, tavolini splendidamente scolpiti – ma ogni oggetto viene influenzato da tradizioni consolidate.

Ho appreso per la prima volta della lavorazione del legno di Konjic grazie all’eccellente tour operator locale Meet Bosnia. Il fondatore, Edin Ogrešević, e il suo team hanno lanciato il primo Food & Craft Tour di Sarajevo nel 2021 per contribuire a preservare le arti in pericolo, notando un’invasione di souvenir più commerciali. “È fondamentale”, dichiara Ogrešević, “utilizzare il turismo non solo per raccontare le loro storie, ma anche per contribuire a mantenerle vive”.

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