Intelligenza Artificiale: Le Sfide Fondamentali per la Democrazia di Oggi
Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei Deputati, ha aperto una lectio magistralis sul ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’automazione nella nostra vita quotidiana. Ha messo in evidenza come algoritmi sofisticati influenzino le nostre decisioni, sollevando importanti interrogativi etici e giuridici riguardanti la delega della responsabilità. Fontana ha sottolineato la necessità di competenze digitali per evitare che l’analfabetismo tecnologico diventi una nuova forma di disuguaglianza. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di educare le giovani generazioni per garantire un futuro digitale in cui l’umanità e le capacità critiche siano al centro del progresso.
Il Ruolo dell’Intelligenza Artificiale nelle Nostre Vite e le Sfide Etiche Associate
ROMA (ITALPRESS) – “L’intelligenza artificiale e l’automazione stanno influenzando le nostre decisioni quotidiane. Attraverso algoritmi sempre più avanzati, vengono indirizzati non solo i nostri acquisti e le informazioni che riceviamo, ma anche le nostre stesse riflessioni. In questo processo, ogni giorno cediamo, talvolta inconsapevolmente, parte della nostra autonomia, abituandoci a non compiere scelte. Questo fenomeno solleva importanti interrogativi sia etici che giuridici: fino a che punto possiamo affidarci a sistemi automatizzati per decidere per noi? Quali conseguenze avrà questo sulle nostre libertà e diritti? Queste sono questioni fondamentali che riguardano la democrazia, rendendo rilevante affrontarle nella sede della Camera dei deputati”, ha dichiarato Lorenzo Fontana, Presidente della Camera.
Fontana ha anche messo in evidenza l’importanza di riflettere su come le nuove tecnologie stiano modificando il nostro rapporto con gli strumenti che utilizziamo. La mancanza di competenze digitali può portare a situazioni di svantaggio e vulnerabilità, mettendo a rischio la libertà e la dignità delle persone. L’analfabetismo digitale non è più solo un deficit educativo, ma rappresenta una nuova forma di disuguaglianza. La capacità di gestire i propri dati, di valutare le fonti e di comprendere gli algoritmi è oggi essenziale per non essere esclusi da un mondo sempre più digitale.
Promuovere tali competenze è fondamentale affinché l’innovazione non crei disparità, ma rafforzi i diritti e la partecipazione democratica. Un aspetto altrettanto cruciale è l’educazione: per i giovani, l’intelligenza artificiale è diventata parte integrante della vita quotidiana, e se smettono di leggere, scrivere e pensare autonomamente, potremmo ritrovarci con una generazione capace di usare la tecnologia, ma priva di una comprensione profonda di essa.
Il Parlamento è chiamato a fronteggiare queste sfide affinché il progresso tecnologico continui a servire l’umanità, senza sostituirsi ad essa. Solo mantenendo l’uomo al centro dell’innovazione potremo costruire un futuro digitale che sia veramente umano”, ha affermato Fontana.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Le sfide etiche e la necessità di competenze digitali nell’era dell’intelligenza artificiale
ROMA (ITALPRESS) – “L’intelligenza artificiale e l’automazione influenzano le nostre scelte quotidiane, facendo sì che algoritmi sempre più sofisticati determinino ciò che leggiamo, acquistiamo e, in alcuni casi, anche ciò che pensiamo. Siamo portati a cedere, senza spesso accorgercene, frammenti della nostra autonomia, perdendo capacità decisionale. Questa dinamica solleva interrogativi etici e giuridici cruciali, come la possibilità di delegare la responsabilità delle nostre decisioni. È fondamentale riflettere sui limiti del controllo umano e sulle conseguenze per i nostri diritti, la libertà e la sicurezza, questioni che toccano il cuore della democrazia e che rendono imprescindibile discuterne all’interno della Camera dei deputati”, ha affermato il Presidente Lorenzo Fontana durante la lectio magistralis del professor Marco Camisani Calzolari a Montecitorio.
“Si tratta di un’importante opportunità per analizzare come le nuove tecnologie stiano cambiando le relazioni tra esseri umani e strumenti digitali. È vitale garantire competenze adeguate in materia, perché chi ne è privo rischia esclusione e vulnerabilità, finendo esposto a pratiche che potrebbero ledere libertà, privacy e dignità. L’analfabetismo digitale non è più un semplice deficit formativo, ma rappresenta una novella causa di disuguaglianza. Saper gestire i propri dati, identificare fonti affidabili e capire il funzionamento degli algoritmi sono competenze essenziali per non essere emarginati dalla società”, ha proseguito Fontana.
In tale contesto, la promozione di queste competenze è cruciale per non generare disparità, bensì per rafforzare i diritti e la partecipazione democratica. L’educazione e la formazione rivestono un ruolo centrale. Per i più giovani, l’intelligenza artificiale è ormai una realtà quotidiana. Se smettono di leggere, scrivere e ragionare criticamente, rischiamo di avere una generazione capace di utilizzare la tecnologia senza comprenderla veramente. È fondamentale governare la tecnologia, promuovere la conoscenza e proteggere la libertà della persona.
Il Parlamento è quindi chiamato a raccogliere queste sfide, garantendo che il progresso tecnologico continui a servire l’umanità, senza mai sostituirsi ad essa. Solo mantenendo l’essere umano al centro del progresso possiamo costruire un futuro digitale che sia veramente a misura d’uomo”, ha concluso Fontana.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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