Io tranquilla e decisa, mi fermo se lo decide Meloni
La ministra del Turismo Daniela Santanchè si dichiara tranquilla di fronte all’inchiesta che coinvolge la sua società Visibilia srl, sottolineando di non essere agitata e di continuare a svolgere normalmente le proprie attività. Accusa un “reato valutativo” basato su perizie e ribadisce la fiducia nella magistratura. Nonostante una richiesta di processo per truffa allo Stato, si dice fiduciosa che i giudici faranno chiarezza. Riceve il sostegno di vari esponenti politici e si dice pronta a dimettersi se il presidente del Consiglio lo richiederà. Confida nella propria lealtà alla Costituzione e considera la bellezza dell’Italia un patrimonio da difendere anche all’estero.
La situazione della ministra del Turismo, Daniela Santanchè
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, dichiara di essere tranquilla nonostante l’inchiesta che coinvolge la sua azienda Visibilia srl. Nonostante le accuse, Santanchè afferma di continuare a lavorare e di non essere agitata, definendo la situazione come “il niente”. Assicura che l’azienda non è fallita ed è ancora sul mercato,e che si tratta di un reato valutativo che era già stato archiviato nel 2018.
Santanchè non ha avuto contatti con Giorgia Meloni e ribadisce di essere pronta a dare un passo indietro se il presidente del Consiglio lo dovesse chiedere. La ministra si dichiara serena riguardo al processo in corso, affermando che le implicazioni sono principalmente politiche. Nonostante la mozione di sfiducia, Santanchè si mostra confidente e afferma che la fiducia nella magistratura non le è mai mancata.
La ministra ricorda che non ha alcuna condanna a suo carico e che i giudici valuteranno la sua situazione. Nonostante la seconda richiesta di processo per truffa allo Stato, Santanchè afferma di non essere preoccupata. Si dice fedele alla Costituzione e alle sue funzioni di ministro, e spera di poter continuare a rappresentare l’Italia all’estero senza problemi.
La serenità di Daniela Santanchè di fronte all’inchiesta milanese
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, si è mostrata serena e tranquilla di fronte all’inchiesta che coinvolge la sua società, la Visibilia srl. Nonostante le accuse di reato valutativo, la ministra rimane concentrata sul proprio lavoro e nonostante le implicazioni politiche, si dice pronta a rispondere a eventuali richieste del presidente del Consiglio.
Santanchè si è detta fiduciosa nella magistratura e ha ribadito di non aver mai tradito la Costituzione, mantenendo disciplina e onore nel suo ruolo. Nonostante una seconda richiesta di processo per truffa allo Stato, la ministra resta serena e convinta di non aver nulla di cui preoccuparsi.
La difesa ricevuta da esponenti politici come Salvini, Tajani, la Lega, Forza Italia e persino Renzi, ha contribuito a consolidare la sua tranquillità. Ritiene che la vicenda in questione non avrà rilevanza politica e che si tratta di un processo da imprenditrice, non da politica.
La fiducia nelle valutazioni dei giudici è totale da parte della ministra, che si dice pronta a confrontarsi con qualsiasi accusa e a dimostrare la sua innocenza. La mozione di sfiducia non la preoccupa e resta concentrata sul suo lavoro, rispettando l’istituzione e la legalità.
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