Israele attacca nuovamente a Gaza, slitta il cessate il fuoco

Israele attacca nuovamente a Gaza, slitta il cessate il fuoco

L’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas è stato ritardato a causa della mancata presentazione della lista degli ostaggi da parte di Hamas. L’accordo era condizionato alla consegna dei nomi degli ostaggi 24 ore prima del rilascio. Anche se Hamas ha confermato il proprio impegno all’accordo, le forze israeliane continuano a colpire obiettivi terroristici a Gaza. L’IDF ha dichiarato di essere pronto alla difesa e all’offesa. Nel frattempo, tre persone sono state uccise e altre ferite negli attacchi dell’esercito israeliano a Gaza. Il ritiro delle forze israeliane dalle aree di Rafah non è stato confermato ufficialmente.

Ritardo nell’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco

L’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, previsto per entrare in vigore alle 8:30 ora locale, è stato ritardato a causa del mancato invio da parte di Hamas dell’elenco degli ostaggi da rilasciare, come richiesto da Benjamin Netanyahu. Secondo i termini dell’intesa, Hamas doveva consegnare l’elenco dei nomi dei tre ostaggi 24 ore prima del rilascio, ma il ritardo è stato giustificato dalla parte palestinese per motivi tecnici.

Nonostante il ritardo nella comunicazione della lista degli ostaggi israeliani che saranno rilasciati nella prima fase dell’accordo, Hamas ha confermato il proprio impegno verso il cessate il fuoco con Israele. Nel frattempo, si è iniziato a registrare il ritiro delle forze israeliane dalle aree di Rafah e dal corridoio di Philadelphi lungo il confine con l’Egitto, anche se tale informazione non è stata ancora ufficialmente confermata.

L’esercito israeliano ha continuato le proprie operazioni nella Striscia di Gaza, colpendo obiettivi terroristici nel nord e nel centro della regione. Questi attacchi hanno causato la morte di tre persone e il ferimento di altre, come comunicato dalla Protezione Civile di Gaza. L’IDF ha inoltre sottolineato la sua prontezza alla difesa e all’offesa per proteggere i cittadini israeliani da eventuali danni.

Rinvio dell’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas

L’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, previsto per entrare in vigore alle 8:30 ora locale, è stato ritardato a causa del mancato invio dell’elenco degli ostaggi da rilasciare da parte di Hamas. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva richiesto la lista dei nomi dei tre ostaggi, come previsto dalle condizioni dell’intesa mediata da Qatar, Egitto e Stati Uniti.

Hamas ha confermato il proprio impegno rispetto all’accordo di cessate il fuoco, spiegando che il ritardo nella comunicazione della lista degli ostaggi israeliani era dovuto a “ragioni tecniche”. Tuttavia, il gruppo si è impegnato a rispettare gli accordi raggiunti e a procedere con il rilascio degli ostaggi nei tempi previsti.

Secondo i report dei media locali, le forze israeliane hanno iniziato il ritiro dalle aree di Rafah a Gaza e dal corridoio di Philadelphi lungo il confine con l’Egitto. I veicoli militari sembrano aver abbandonato il centro della città e si sono ritirati, ma l’informazione non è stata ancora confermata ufficialmente.

Nonostante il ritardo nell’entrata in vigore dell’accordo, l’Idf ha continuato a operare e a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza. In un recente attacco, l’artiglieria e gli aerei hanno colpito diversi obiettivi nel nord e nel centro di Gaza, causando vittime tra la popolazione locale. La Protezione civile della Striscia di Gaza ha confermato tre morti e numerosi feriti a seguito degli attacchi delle forze israeliane.

Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *