Israele intensifica bombardamenti su Gaza: nuove vittime riportate e intensificazione del conflitto.

Israele intensifica bombardamenti su Gaza: nuove vittime riportate e intensificazione del conflitto.

Tragedie a Gaza: Attacchi dell'Artiglieria Israeliana Rivendicano Vite Innocenti ROMA (ITALPRESS)...

Tragedie a Gaza: Attacchi dell’Artiglieria Israeliana Rivendicano Vite Innocenti

ROMA (ITALPRESS) – La situazione a Gaza si fa sempre più tragica: quattordici persone hanno perso la vita a causa degli attacchi dell’artiglieria israeliana nei pressi del campo di rifugiati Shati, a Gaza City. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, in seguito al bombardamento, almeno 25 persone sono rimaste ferite. Un portavoce dell’ospedale dei martiri di Al-Aqsa, contattato dall’emittente qatariota Al-Jazeera, ha confermato che un altro attacco avvenuto a Deir al-Balah, una località nel centro della Striscia, ha causato due ulteriori morti e diversi feriti.

Ieri, i media locali hanno riportato la notizia che i carri armati delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) si sono spostati nei quartieri meridionali e orientali di Deir al-Balah. Questa cittadina è tra i pochi luoghi in cui l’esercito non ha fino ad ora schierato truppe di terra, poiché vi è la convinzione che il gruppo armato islamista Hamas possa nascondere i 20 ostaggi ancora in vita. Hamas ha minacciato di eseguire le esecuzioni degli ostaggi qualora le IDF si avvicinassero ulteriormente.

Grave Situazione per il Personale Umanitario: La Richiesta dell’OMS

L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha reso noto che le residenze del personale e il magazzino principale a Deir al-Balah sono stati attaccati per ben tre volte in un solo giorno. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha riportato che l’esercito israeliano ha fatto irruzione nella residenza del personale delle Nazioni Unite, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi, mentre il personale maschile è stato messo sotto minaccia, ammanettato e interrogato.

Ghebreyesus ha dichiarato: “Due membri del personale OMS e due dei loro familiari sono stati arrestati. Di questi, tre sono stati già rilasciati, mentre uno continua a essere detenuto”. In seguito a questi eventi, ha ribadito l’immediata necessità di rilasciare il personale detenuto e di garantire la sicurezza e la protezione di tutti gli operatori. “L’ultimo ordine di evacuazione ha danneggiato gravemente le strutture dell’OMS, compromettendo la nostra capacità di operare a Gaza e contribuendo a un collasso totale del sistema sanitario”, ha aggiunto Ghebreyesus.

Le dichiarazioni dell’OMS sono state sostenute da numerosi esperti di diritto internazionale, fra cui il professor Michael Lynk, relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi. Lynk ha sottolineato che “la violazione dei diritti umani dei civili è inaccettabile e le forze armate devono rispettare il diritto internazionale e proteggere i civili in tempo di guerra”. Questa affermazione si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazioni globali riguardanti il trattamento dei diritti umani nei conflitti armati.

Intanto, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è stato investito della questione e il Segretario Generale António Guterres ha espresso profonda preoccupazione per l’aumento delle violenze nella regione. “È vitale che gli attori internazionali facciano pressione su entrambe le parti per fermare le ostilità e trovare una soluzione pacifica al conflitto”, ha affermato Guterres, riecheggiando l’appello dell’OMS per un’azione immediata e decisiva.

Il conflitto tra Israele e Hamas continua a causare una crisi umanitaria senza precedenti nella Striscia di Gaza, con migliaia di persone sfollate e alle prese con la mancanza di assistenza medica fondamentale. Secondo l’OMS, almeno la metà della popolazione di Gaza attualmente necessita di supporto umanitario, ma la situazione si fa sempre più difficile a causa dell’escalation dei combattimenti.

I vari attori internazionali stanno cercando di mediare una tregua, ma le dinamiche sul terreno complicano altamente ogni tentativo di negoziazione. Le immagini e le testimonianze dei civili, devastati dalle conseguenze della guerra, stanno facendo il giro del mondo, richiamando una maggiore attenzione e sollecitando un’immediata azione umanitaria.

Il conflitto tra Israele e Hamas, che va avanti ormai da anni, sembra aver raggiunto un livello di intensità senza precedenti, con un impatto devastante sulle vite di milioni di persone. Resta da vedere come evolveranno gli eventi nei prossimi giorni e settimane, ma la necessità di un intervento umanitario urgente è più attuale che mai.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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