Italia: Tajani promuove sviluppo e ricostruzione in Africa e Gaza come garante.

Italia: Tajani promuove sviluppo e ricostruzione in Africa e Gaza come garante.

Italia: Tajani promuove sviluppo e ricostruzione in Africa e Gaza come garante.

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un’intervista a “Il Mattino”, illustra gli obiettivi dell’Italia in Africa subsahariana, dove sono attualmente dispiegati 350 militari in Niger per formare le forze locali e combattere il terrorismo. Tajani sottolinea l’importanza strategica del Niger e della regione di Agades nel controllo di traffici illegali. Riguardo al Mali, evidenzia i rischi rappresentati dai jihadisti. Inoltre, discute il Piano Mattei e il ruolo attivo dell’Italia nella tregua a Gaza, con l’impegno in progetti di stabilizzazione e cooperazione internazionale, inclusa una conferenza sulla ricostruzione a Cairo.

Impegno dell’Italia nella lotta al terrorismo e nella cooperazione internazionale

NAPOLI (ITALPRESS) – Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza della presenza italiana nell’Africa subsahariana, evidenziando l’obiettivo di combattere il terrorismo e tutelare la sicurezza dei cittadini e delle aziende italiane. Il nostro modello di cooperazione si fonda su una partnership politica paritaria con i vari paesi. In Niger, per esempio, 350 militari italiani sono impegnati nella formazione delle forze armate e dei quadri della polizia, un paese cruciale data la sua posizione geostrategica, considerata la vicinanza alla Libia. La regione di Agades deve essere monitorata attentamente poiché è un punto di transito per armi e traffici illeciti.

Tajani ha messo in guardia riguardo alla situazione in Mali, descrivendo una minaccia duplice rappresentata dai jihadisti e dai sostenitori dello Stato islamico, che cercano di assumere il controllo del governo. Recentemente, questi gruppi hanno bloccato il transito di carburante dai porti sull’Atlantico, creando tensione e preoccupazione tra le comunità straniere a Bamako. La stabilità della regione è essenziale non solo per il Mali, ma per tutta l’area circostante.

Riguardo al Piano Mattei, Tajani ha affermato che esso continua a seguire tempestivamente gli obiettivi prefissati. L’Italia gode di una posizione favorevole nei confronti dei paesi africani, grazie a solide relazioni di cooperazione in un contesto ricco di risorse naturali. Queste collaborazioni rappresentano un’opportunità non solo per l’Italia, ma anche per lo sviluppo dei paesi coinvolti.

Passando al tema della tregua a Gaza, il ministro ha esortato a sostenere gli sforzi intrapresi finora. L’Italia è già presente nel CMCC, il centro avviato da Stati Uniti e Israele per promuovere la tregua e stabilizzare la Striscia. Una delegazione italiana, composta da militari e diplomatici, sarà nella regione per nuove discussioni e per preparare la conferenza sulla ricostruzione prevista a metà novembre al Cairo, un’iniziativa co-organizzata con l’Egitto. È fondamentale coinvolgere i paesi del mondo arabo per raggiungere una pace duratura e promuovere le opportunità di sviluppo.

Impegno dell’Italia per la Sicurezza in Africa e Stabilità in Medio Oriente

NAPOLI (ITALPRESS) – Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito l’importanza dell’impegno italiano nella lotta contro il terrorismo in Africa subsahariana. Secondo Tajani, questo sforzo è fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e delle aziende italiane. Attualmente, 350 militari italiani sono impegnati in Niger, dove il loro compito principale è formare l’esercito e le forze di polizia locali. Il Niger, strategicamente posizionato, ha accesso a Libia, un paese cruciale per l’Italia.

La situazione in Mali rappresenta una minaccia significativa, con gruppi jihadisti che cercano di avere il controllo del governo. “I jihadisti stanno ostacolando l’arrivo di carburante dal mare, causando tensione a Bamako”, ha spiegato Tajani, evidenziando il clima d’incertezza per le comunità internazionali presenti nel Paese. La cooperazione con i paesi dell’area è essenziale per stabilizzare la regione e per gestire il traffico di armi e altre attività illecite.

In merito alla tregua a Gaza, Tajani ha esprimuto la necessità di sostenere gli sforzi già in atto per mantenere la stabilità nella Striscia. L’Italia sta partecipando attivamente attraverso il CMCC, il centro creato da Stati Uniti e Israele, e una delegazione italiana, composta da militari e diplomatici, si prepara per incontri che porteranno alla conferenza sulla ricostruzione che si terrà a metà novembre al Cairo. L’Italia co-organizzerà l’evento insieme all’Egitto, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale.

È cruciale coinvolgere anch’esso i Paesi del mondo arabo in questo processo, poiché l’obiettivo principale rimane quello di pacificare l’intera regione. Creare condizioni favorevoli per il progresso e lo sviluppo è fondamentale per garantire un futuro stabile e prospero a lungo termine. (ITALPRESS)

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