Italscherma ai Mondiali di Tbilisi: Macchi, Fiamingo e Santuccio cercano il podio.
Italscherma sfiora il podio ai Mondiali di Tbilisi
(GEORGIA) (ITALPRESS) – La prima giornata di finali ai Mondiali di scherma a Tbilisi ha portato con sé un mix di emozioni per l’Italscherma, che ha sfiorato ben tre podi. Nonostante la rabbia e la delusione, i nostri atleti sono consapevoli di competere a livelli di eccellenza globale. Nel fioretto maschile e nella spada femminile, nessun azzurro è riuscito ad accedere alla zona medaglie, che sembrava a portata di mano.
Filippo Macchi e le sfide subite
Filippo Macchi, vice-campione olimpico in carica, è stato l’ultimo a scendere in pedana per l’Italscherma. Purtroppo, non è riuscito a brillare come sperato. Il suo cammino è stato interrotto da un avversario temibile: l’atleta di Hong Kong, Chun Yin Ryan Choi, che ha conquistato l’oro battendo in finale il russo Kirill Borodachev con un punteggio finale di 15-9. Per Macchi, che chiude col quinto posto, la delusione è stata forte, soprattutto considerando che Tommaso Marini, campione uscente, è stato eliminato già al secondo turno, mentre Guillaume Bianchi e Alessio Foconi si sono arresi agli ottavi.
“Accettiamo il risultato, ma ci rode”, ha dichiarato il ct Simone Vanni. Ha poi aggiunto: “Dobbiamo analizzare gli errori. I ragazzi hanno dato il massimo e per questo sono contento, anche se il risultato finale non è soddisfacente.” Macchi, pisano delle Fiamme Oro, ha comunque dimostrato di essere il miglior risultato della giornata per l’Italia, ma il brivido dell’errore commesso riesce a lasciare un sapore amaro.
Le spadiste in cerca di riscatto
Il clima non è stato migliore per le spadiste, che si sono presentate con grandi aspettative, grazie anche alla presenza di Giulia Rizzi, terza nel ranking mondiale. Purtroppo, Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo hanno dovuto alzare bandiera bianca nei quarti di finale, cedendo il passo alle avversarie estoni, Embrich e Lehis, con un punteggio di 2-0. Le prestazioni di Santuccio e Fiamingo le pongono rispettivamente al quinto e settimo posto finale.
Nonostante l’eliminazione prematura, Rossella Fiamingo si è mostrata soddisfatta della sua performance, avvertendo di essere tornata competitiva dopo un periodo di difficoltà. L’oro è andato invece all’ucraina Vlada Kharkova, che ha battuto in finale la lettone Katrina Lehis con un punteggio strappato di 15-14. “Non è stata una giornata deludente”, ha commentato il ct Dario Chiadò. “Abbiamo avuto due atlete tra le prime otto; certo, l’amarezza resta perché il nostro obiettivo era la medaglia.” Le spadiste italiane, dopo una storica vittoria a Parigi, ora hanno il dovere di dimostrare che l’impegno e la determinazione non sono diminuiti.
Prossimi impegni: sciabola maschile e fioretto femminile
In vista della terza giornata della rassegna mondiale, l’attenzione si sposta sugli atleti della sciabola maschile e del fioretto femminile. I rappresentanti azzurri della sciabola, Pietro Torre e Matteo Neri, scenderanno in pedana per cercare di conquistare il pass per il main draw. D’altro canto, Luca Curatoli e Michele Gallo sono già qualificati per diritto di ranking, portando con sé le speranze del team italiano.
Per quanto riguarda le fiorettiste, none delle azzurre saranno in gara domani. Martina Favaretto, Arianna Errigo, Martina Batini e Anna Cristino, essendo nelle prime 16 del ranking mondiale, entreranno direttamente in competizione venerdì; un appuntamento attesissimo per il team.
Le giornate a Tbilisi continuano a promettere emozioni e sfide al massimo livello. L’Italscherma, forte della sua tradizione e delle sue capacità, è chiamata a rialzarsi e a dimostrare il proprio valore.
-Foto IPA Agency-(ITALPRESS).
Fonti ufficiali: Federazione Italiana Scherma
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