Iva, Imu, Tasi e Tari: tutte le scadenze fiscali di giugno

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Giugno è un mese fitto di appuntamenti con il Fisco: 143 scadenze per l’agenzia delle Entrate.

Fra tutte, le imposte con il mattone: Imu, Tasi e Tari. Si tratta di tre prelievi gestiti a livello locale e non a livello erariale.

Ma prima della casa, arriva l’Iva. Per l’esattezza c’è la comunicazione dei dati delle liquidazioni trimestrali Iva. Un nuovo adempimento introdotto dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017 e che viene “sperimentato” per la prima volta.

Venerdì è scaduto  l’appuntamento con l’acconto di Imu e Tasi per 10 miliardi di euro e che chiamerà alla cassa circa 18 milioni di proprietari di immobili.

Da quest’anno non c’è più il tax day, con la concentrazione di tutte le scadenze di versamento il 16 giugno.

Sua maestà, l’Irpef

L’Irpef sicuramente è l’imposta regina per numero di contribuenti che adottano l’autoliquidazione.

Il 30 giugno si paga, in unica soluzione o come prima rata, l’imposta sui redditi risultante dalle dichiarazioni annuali come saldo per il 2016 e primo acconto per il 2017.

Poi c’è l’Ires sulle società e per l’Irap di imprese e professionisti non esonerati. Infine c’è la scadenza per le partite Iva che versano l’imposta sostitutiva nei regimi agevolati: minimi (5%) e forfettari (15%).

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