La pratica del salasso è ancora utilizzata nella medicina moderna?

La pratica del salasso è ancora utilizzata nella medicina moderna?

La pratica del salasso è ancora utilizzata nella medicina moderna?

L’impiego odierno della salassoterapia

La salassoterapia, antica pratica medica che consisteva nel prelievo di sangue, è ancora utilizzata in alcune aree del mondo come forma di medicina alternativa. Oggi, in ambito medico moderno, questa procedura viene chiamata flebotomia e viene eseguita in modo più controllato e sicuro.

Ad esempio, nella medicina tradizionale si trovano pratiche come il cupping umido (wet cupping), dove la salassoterapia viene combinata con l’applicazione di coppette aspiranti speciali. Questa tecnica è considerata utile per favorire la guarigione, alleviare il dolore e ristabilire il normale flusso di energia vitale, noto come “chi”.

Inoltre, nella tradizione ayurvedica, la salassoterapia viene praticata come metodo per “detossificare” il corpo e trattare specifiche malattie, sostenendo un ripristino dell’equilibrio corporeo.


Nel contesto della medicina moderna, la flebotomia è una procedura eseguita con rigorose misure igienico-sanitarie e ha diverse indicazioni, incluse quelle terapeutiche e diagnostiche. Un esempio di utilizzo terapeutico riguarda la gestione post-operatoria in chirurgia plastica, dove talvolta la rimozione del sangue può favorire la guarigione.

In questi casi specifici, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato l’uso della sanguisuga medicinale (Hirudo medicinalis), un verme anellide, come ausilio nel trattamento della congestione venosa che può rallentare il processo di guarigione. Le sanguisughe facilitano il deflusso del sangue in eccesso attraverso un sanguinamento localizzato prolungato, migliorando così la circolazione nell’area interessata.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *