L’arte secolare del retablo nelle Ande peruviane riflette il mutamento del Paese.

L’arte secolare del retablo nelle Ande peruviane riflette il mutamento del Paese.

I personaggi a forma umana all’interno di un retablo sono tradizionalmente realizzati con una pasta di amido di patata e minerali come gesso o calce. Storicamente, i coloranti anilinici sono stati utilizzati per decorare i retablos, anche se oggi si impiegano una varietà di materiali.

Benavides, esperto di arti tradizionali cresciuto accanto al maestro retabliero Joaquin Lopez Antay (1897-1981), vincitore del Premio Nazionale di Cultura peruviano nel 1975, riconosce l’importanza storica di questa forma d’arte. Antay è accreditato per aver fondato il retablo moderno, e la sua eredità continua attraverso il suo allievo, Jesús Urbano Rojas (1924-2014). Le origini dei retablos possono essere rintracciate fino all’era pre-cattolica di Huamanga, oggi nota come Ayacucho, dove scultori viaggiavano tra le terre alte e basse, realizzando oggetti su commissione per un clientele rurale. Le richieste comuni includevano figurine di divinità pagane e scatole di legno destinate a contenere questi oggetti, utilizzate in rituali per la fertilità e la protezione del bestiame, con offerte a Pachamama, la madre terra.


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