L’arte secolare del retablo nelle Ande peruviane riflette il mutamento del Paese.

L’arte secolare del retablo nelle Ande peruviane riflette il mutamento del Paese.

Nel contesto post-contatto degli anni ’20 del ‘600, quando gli spagnoli cercarono di eliminare i costumi pagani e i talismani a favore del cattolicesimo, gli artigiani crearono semplicemente “un linguaggio” in cui sostituivano i vari santi ai loro dèi. Ad esempio, Santo Marco e San Luca divennero le rappresentazioni della dualità del dio Quechua Illapa, noto per proteggere e punire a seconda di come si trattava la terra. Questo ha preservato il sistema di credenze sotto una facciata che si allineava con l’arte religiosa spagnola. “È una forma artistica di mestizaje, in cui le credenze rurali andine e il cattolicesimo si mescolano”, conclude Diego Lopez, esperto di Antay e autore di un’opera accademica pubblicata nel 2024 presso la Pontificia Universidad Católica del Perú.

Fonti:

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