Le 10 lesioni sportive più frequenti: guida essenziale per atleti e appassionati

Le 10 lesioni sportive più frequenti: guida essenziale per atleti e appassionati

Che tu sia un atleta professionista o pratichi sport solo per piacere, il rischio di infortunio è sempre presente. Le attività sportive, infatti, richiedono uno sforzo fisico notevole e possono causare danni anche in individui in buona forma fisica.

Di seguito, scopri le 10 lesioni sportive più comuni, con le relative cause e sintomi per riconoscerle tempestivamente.

Le 10 lesioni sportive più frequenti

1. Contratture e stiramenti muscolari

Le contratture o stiramenti costituiscono la forma più comune di infortunio sportivo, poiché in molte attività fisiche si utilizzano numerosi muscoli e tendini. Uno stiramento si verifica quando un muscolo o un tendine viene eccessivamente allungato o strappato.

I tendini, che collegano i muscoli alle ossa, possono subire traumi come stiramenti o torsioni, causando dolore, spasmi muscolari, gonfiore e difficoltà nel movimento. Particolarmente colpiti sono spesso i muscoli lombari e i tendini delle cosce (hamstring).

2. Distorsioni

Le distorsioni sono frequenti specialmente negli sport che prevedono cambi di direzione rapidi, come il calcio o il basket. Una distorsione coinvolge i legamenti, le strutture che connettono un osso all’altro all’interno di un’articolazione, che vengono stirati o strappati a seguito di una torsione anomala.

Il dolore associato alle distorsioni è solitamente intenso e il processo di guarigione può richiedere più tempo rispetto agli stiramenti, con possibili necessità di immobilizzazione temporanea.

3. Lesioni al ginocchio

Il ginocchio è un’articolazione complessa e soggetta a grandi sollecitazioni durante l’attività sportiva. Tra le lesioni più comuni si annoverano la rottura del legamento crociato anteriore (ACL), lesioni al menisco, lussazioni e fratture.

I dolori e la limitazione funzionale possono essere importanti, tanto da rendere talvolta necessaria un’intervento chirurgico. Prepararsi con un adeguato riscaldamento, esercizi di stretching e l’uso di tutori può ridurre i rischi.

Un esempio frequente è il “ginocchio del saltatore” o tendinite rotulea, caratterizzato dall’infiammazione del tendine che collega la rotula ai muscoli della coscia. Si manifesta con dolore sotto la rotula, rigidità e difficoltà nelle attività che coinvolgono salti o flessioni del ginocchio.


4. Lesioni della cuffia dei rotatori

La cuffia dei rotatori è un gruppo di muscoli e tendini che stabilizzano la spalla, consentendone il movimento. Le lesioni a questa struttura sono molto comuni negli sport che prevedono movimenti ripetitivi del braccio, come il nuoto, il tennis e il baseball.

Tra i sintomi principali si riscontrano gonfiore alla spalla, dolore quando si solleva il braccio o si effettuano movimenti dietro la schiena, e una sensazione generale di debolezza.

5. Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Questa condizione è causata da uno sforzo ripetuto delle strutture legamentose del gomito. È tipica di sport come il tennis o il golf e può essere prevenuta con esercizi di stretching e pause frequenti durante l’attività.

6. Sindrome da stress tibiale mediale (shin splints)

Le “shin splints” indicano un’infiammazione delle strutture muscolari e tendinee attorno alla tibia, dovuta a stress ripetuti e impatti elevati che si verificano in sport come la corsa, il calcio o il basket.

È fondamentale eseguire un buon riscaldamento, indossare calzature adeguate e rispettare tempi di recupero per prevenire questo infortunio.


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