Le migrazioni bloccate dai nuovi dighe dietro la “pioggia di pesci” in Sri Lanka.

Le migrazioni bloccate dai nuovi dighe dietro la “pioggia di pesci” in Sri Lanka.

## Il Fenomeno della Pioggia di Pesci

COLOMBO — Occasionalmente, racconti curiosi di “pioggia di pesci” catturano l’attenzione dei media: pesci sembrano cadere dal cielo, lontano da corpi d’acqua, dopo forti piogge. Il più recente episodio è avvenuto nel nord dello Sri Lanka lo scorso ottobre, dopo un temporale, quando i residenti hanno trovato pesci serpente sparsi nei campi allagati.

Alcuni incidenti simili sono stati registrati anche in Honduras e in Australia. Tuttavia, i pesci non provengono realmente dal cielo. Provengono da laghi o lagune, risucchiati nell’aria da colonne d’aria rotanti note come trombe d’acqua. Queste creano un effetto vortice, permettendo ai pesci di essere trasportati lontano fino a quando il vortice non si indebolisce e li fa cadere. Asoka Deepananda, professore di biologia ittica presso l’Università di Ruhuna, afferma che questo fenomeno può verificarsi, specialmente dopo forti piogge seguite a lunghe periodi di siccità.

“Le piogge possono concentrarli in piccoli stagni, facilitando il loro sollevamento,” spiega Deepananda. “Nel 2012, in un episodio simile nel sud dello Sri Lanka, pesci sono stati trovati sui tetti vicino alla mia università.”


## La Biologia delle Migrazioni Ittiche

Non tutti i casi di pioggia di pesci, però, possono essere spiegati in questo modo. Rohan Pethiyagoda, un esperto tassonomista e studioso di pesci d’acqua dolce in Sri Lanka, sottolinea che raramente si verificano trombe d’acqua abbastanza potenti da sollevare i pesci. “Ciò che le persone vedono non è sempre un fenomeno atmosferico,” afferma. “Può anche trattarsi di un comportamento biologico naturale, in cui pesci anfibi si muovono sulla terraferma quando arriva la pioggia.”

Pesci come il persico arrampicatore e i pesci serpente sono noti per “camminare” tra i corpi idrici quando il terreno è bagnato. Quando si osservano pesci sulla terra, è facile presumere che siano caduti dal cielo, nota Pethiyagoda.

Nel recente episodio di ottobre con i pesci serpente, spiega, “entrambe le spiegazioni sono possibili, ma senza testimoni oculari, la migrazione sulla terraferma sembra più probabile.” Dato che tali eventi sono rari, le prove rimangono aneddotiche.

Ramani Shirantha, scienziato principale presso l’Agenzia Nazionale di Ricerca e Sviluppo delle Risorse Idriche (NARA), aggiunge che diverse specie di pesci hanno sviluppato straordinarie adattamenti. Ad esempio, il persico arrampicatore ha un organo nelle branchie che gli consente di estrarre ossigeno dall’aria. Questi pesci “camminatori” possiedono meccanismi di respirazione simili, permettendo loro di sopravvivere in acque povere di ossigeno.

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