Liguria: Firmato Protocollo in Prefettura per Combattere il Caporalato
Protocollo per la Difesa del Lavoro: Un Passo Avanti per la Liguria
GENOVA (ITALPRESS) – La recente firma del protocollo per la prevenzione e il contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato rappresenta un’iniziativa cruciale per la Regione Liguria. Il presidente Marco Bucci ha commentato, sottolineando l’importanza di difendere il lavoro: “Questo protocollo è un grande passo avanti nella tutela del lavoro, un obiettivo fondamentale per la nostra Regione, insieme alla salute e alle infrastrutture”. Ha poi aggiunto che “il lavoro deve essere svolto nella legalità”, evidenziando l’importanza di proteggere i lavoratori onesti e combattere le pratiche illegali.
Il protocollo, firmato presso la Prefettura di Genova, ha visto la partecipazione di numerosi enti e istituzioni. Tra i presenti vi erano l’assessore alle vertenze aziendali, Paolo Ripamonti, il Capo di Gabinetto Ammiraglio Massimiliano Nannini e rappresentanti della Prefettura, del Comune di Genova, delle forze dell’ordine e delle organizzazioni sindacali come CGIL, CISL e UIL.
Obiettivi e Collaborazioni: L’Importanza di un Approccio Proattivo
Marco Bucci ha portato l’attenzione sull’importanza di un approccio proattivo alla questione, come dimostrato dalla gestione dei grandi cantieri, dai lavori del Ponte San Giorgio alla nuova Diga foranea. “Abbiamo imparato quanto sia essenziale effettuare controlli preventivi e adottare procedure digitali trasparenti”, ha affermato Bucci, suggerendo che la trasparenza e la legalità non solo tutelano i lavoratori, ma migliorano anche l’efficienza operativa.
“Questo protocollo si propone di estendere metodi di gestione efficaci anche in altri settori, perché solo prevenendo le situazioni di illegalità possiamo ridurre i costi e restituire dignità ai lavoratori”, ha proseguito. La sinergia tra le istituzioni e le professioni coinvolte è stata fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. “Ringrazio la Prefettura per aver coinvolto tutte le amministrazioni necessarie; è un esempio di buona collaborazione istituzionale”, ha aggiunto Bucci.
Paolo Ripamonti ha condiviso la soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di affrontare una problematica complessa come quella del caporalato. “Abbiamo dimostrato che, lavorando insieme, possiamo affrontare e risolvere grandi problemi”, ha dichiarato. La coordinazione tra le varie istituzioni e organi competenti è vista come un modello da replicare.
Inoltre, il protocollo mira a coinvolgere più attivamente le categorie produttive, le associazioni di categoria e le istituzioni locali, al fine di creare un fronte comune contro lo sfruttamento. La Camera di Commercio di Genova, attivamente coinvolta, sostiene l’iniziativa e promuove la legalità nelle pratiche lavorative.
Un Impegno Corale per la Legalità
Il contrasto al caporalato e alla sfruttamento lavorativo non è solo una responsabilità delle istituzioni, ma richiede un impegno collettivo. L’importanza di un’azione coordinata e continua è fondamentale, e tutti i soggetti coinvolti possono fare la differenza. Le parole di Marco Bucci risuonano come un invito a tutti: “Serve un impegno corale per colpire chi danneggia i lavoratori e minaccia la legalità del nostro sistema economico.”
In una dichiarazione rilasciata durante la firma, il presidente della Camera di Commercio di Genova ha enfatizzato il ruolo cruciale del settore privato. “Le imprese devono essere pronte a collaborare nella lotta contro il lavoro nero e lo sfruttamento”, ha affermato. “Solo così possiamo costruire un futuro lavorativo più equo e giusto”.
La Regione Liguria, attraverso questo protocollo, dimostra così di voler mettere in campo non solo misure palliative, ma anche strategie strategiche e lungimiranti. Il documento stipula linee guida chiare, che contribuiranno a garantire un ambiente di lavoro sano, legale e giusto.
Per approfondire, è possibile visitare questo video che illustra ulteriormente gli obiettivi del protocollo e le sue implicazioni sul territorio.
Questa iniziativa segna una tappa significativa nel percorso di legalità e giustizia sociale per la Regione Liguria, dove il lavoro viene considerato non solo un diritto, ma anche un’opportunità per il progresso collettivo.
-Foto Regione Liguria-(ITALPRESS).
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