Manovra, Apa: Fondo cinema positivo ma serve maggiore impegno del Governo
Emergenza programmativa e rischio riduzione delle produzioni
L’APA evidenzia inoltre come l’adozione di un “click day” per l’accesso alle misure di supporto e l’assenza di un periodo di transizione utile alla programmazione rischino di compromettere la pianificazione produttiva di tutto il settore. In un mercato che ha tempi di sviluppo e produzione articolati, la possibilità di programmare con così poco anticipo la realizzazione di contenuti per committenti come Rai, Mediaset, Sky e le principali piattaforme streaming diventa altamente difficoltosa.
Il rischio paventato è quello di una drastica riduzione delle nuove produzioni a partire dalla prossima primavera, situazione che potrebbe portare le aziende italiane a cercare opportunità di lavoro all’estero, dove i meccanismi di supporto sono più stabili e adeguati. Ciò comporterebbe seri danni all’occupazione nel nostro Paese, con ripercussioni negative tanto nel breve quanto nel medio termine. Per questo motivo, l’appello dell’APA verso il Ministero della Cultura e il Governo è un invito alla revisione delle misure, affinché vengano assicurate risorse sufficienti e condizioni più favorevoli per lo sviluppo sostenibile del comparto audiovisivo italiano.
