Matria: La musica popolare di Puglia conquista Bruxelles con un progetto innovativo

La Musica Popolare di Celle San Vito in Scena a Bruxelles
BARI (ITALPRESS) – La vibrante forza della musica popolare porta in risalto l’identità unica di Celle San Vito, un’isola linguistica francoprovenzale situata nel Sud Italia. In occasione della presentazione internazionale del programma “Matria: le lingue di ieri, di oggi e di domani”, promosso dalla Regione Puglia, si celebra un evento musicale di grande valore culturale. La Fondazione La Notte della Taranta è protagonista di una performance che mira alla valorizzazione delle minoranze linguistiche storiche.
Un Evento di Rilievo a Bruxelles
La serata avrà luogo a Bruxelles, nell’ambito di un programma che vede la partecipazione del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dell’Assessore all’Istruzione Sebastiano Leo. Saranno presenti anche rappresentanti delle istituzioni europee, impegnati nella salvaguardia delle lingue minoritarie. Graziano Vantaggiato, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione La Notte della Taranta, annuncerà i dettagli dell’evento e la sua importanza culturale.
Durante la performance, i musicisti Nico Berardi (fiati e chitarra), Roberto Gemma (fisarmonica) e la ballerina Lucia Scarabino, insieme a una delegazione di giovani artisti da Celle San Vito, regaleranno al pubblico un assaggio della tradizione musicale locale. I piccoli talenti Sveva Bolognone e Davide Riccio, accompagnati dalle mamme cantanti Virginia Carosielli e Mariangela Genovese, presenteranno due brani tradizionali: "Inno a Celle San Vito" e "Tarantate".
Questa esibizione musicalmente ricca si inserisce in un percorso di ricerca e rielaborazione culturale che ha visto coinvolti i bambini, avvicinandoli alla loro lingua e cultura di origine. "È fondamentale che le nuove generazioni imparino a riconoscere e valorizzare la propria storia culturale", ha dichiarato Michele Emiliano, sottolineando l’importanza di iniziative di questo tipo.
Un Progetto che Unisce Diverse Realtà Culturali
L’impatto del progetto “Matria” non si limita ai confini della Puglia. Recentemente, attività simili hanno coinvolto anche dodici bambini della città di Oulx, in Piemonte. Queste iniziative saranno ulteriormente celebrate durante il pre-concertone de La Notte della Taranta, previsto per il 23 agosto a Melpignano. Sarà un’occasione per rinnovare l’impegno nei confronti delle lingue grika e arbëreshë, già celebrate nei progetti precedenti, e per dare voce al francoprovenzale.
"La cultura è un ponte tra comunità diverse", ha commentato il noto etnomusicologo Gianluca De Santis. “Progetti come ‘Matria’ luminosamente mettono in connessione le storie di popoli diversi, creando una rete di conoscenze e rispetto reciproco”.
La Fondazione La Notte della Taranta dimostra da sempre un forte impegno per il recupero e la valorizzazione del patrimonio immateriale della Regione Puglia. Questo include le diverse espressioni linguistiche minoritarie che sono parte integrante del mosaico culturale locale. Graziano Vantaggiato spiega: "La salvaguardia della lingua francoprovenzale non è solo un atto di riconoscimento; è una responsabilità per le generazioni future. Dobbiamo essere custodi di questa eredità".
Il Ruolo delle Istituzioni e l’Impatto Culturale
Il supporto delle istituzioni è cruciale per la riuscita di progetti come “Matria”. La Regione Puglia sta lavorando incessantemente per garantire che le lingue minoritarie siano tutelate e valorizzate. La presenza di autorità europee all’evento di Bruxelles rappresenta un passo significativo verso l’inclusione delle diverse espressioni linguistiche nel panorama culturale europeo.
In un’epoca in cui la globalizzazione tende a uniformare le culture, iniziative come questa offrono un’opportunità per celebrare la diversità. "Promuovere la musica popolare significa preservare le storie e le tradizioni di un popolo", afferma l’Assessore Sebastiano Leo, evidenziando il potere della musica come veicolo di identità culturali.
Concludendo, il progetto “Matria” sperimenta un modo innovativo per unire le comunità e per favorire un dialogo interculturale che possa arricchire non solo la Puglia, ma l’intera Europa. La performance a Bruxelles poggerà su valori di inclusione e reciproca valorizzazione, rendendo omaggio a una tradizione che merita di essere ascoltata e condivisa.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sul programma, visita il sito ufficiale della Fondazione La Notte della Taranta.
- Foto Ufficio Stampa La Notte della Taranta -(ITALPRESS).
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