Medicina di genere: professioni sanitarie per garantire equità e qualità nelle cure.
Il Convegno sulla Medicina di Genere a Milano
MILANO (ITALPRESS) – Oggi, giovedì 30 ottobre 2025, si è svolto il convegno accreditato “Gender Medicine: a Multidisciplinary Path Toward Equality”. L’evento, organizzato dall’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, ha ricevuto il patrocinio dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano e delle province limitrofe, includendo Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio.
Riconoscimento e Sostegno per l’Uguaglianza di Genere
La giornata è stata moderata da Moreno Zanardo, Vicepresidente dell’Ordine, e supportata dal Gruppo di Lavoro per l’Equità di Genere. Diego Catania, Presidente dell’Ordine, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “L’evento odierno rappresenta una prosecuzione ideale del congresso tenutosi in occasione dell’8 marzo. Riaffermiamo il nostro impegno verso la medicina di genere e l’equità delle cure.” Questa dichiarazione evidenzia il valore fondamentale delle professioni sanitarie nella creazione di un sistema salute inclusivo.
Il convegno ha visto anche il sostegno di diverse organizzazioni, tra cui l’Ordine dei Fisioterapisti di Milano e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Milano, Lodi e Monza Brianza, assieme all’Associazione Italiana di Fisioterapia e al Gruppo Italiano Salute e Genere (GISeG). La mattina è iniziata con i saluti di Melanie Hyde, Referente per il programma di Uguaglianza di Genere dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha introdotto un tema di grande rilevanza sociale e scientifica: l’approccio multidisciplinare in medicina di genere.
Durante il convegno sono stati affrontati vari aspetti, tra cui il punto di vista delle Società scientifiche e il ruolo delle donne nelle istituzioni, culminando in discussioni su come l’intelligenza artificiale possa presentare opportunità nella medicina di genere. La prima parte dell’evento ha offerto spunti critici sulle sfide che il sistema salute si trova ad affrontare, moderata dal Prof. Giuseppe Banfi, esperto in Biochimica Clinica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. “Gli studi di genere stanno assurgendo a una fondamentale importanza per tracciare le direttrici future del sistema salute,” ha commentato Banfi, aggiungendo che le professioni sanitarie possono giocare un ruolo cruciale in questo processo.
La seconda parte del convegno, moderata da Rossella Tomaiuolo ed Elena Bottinelli, ha avuto un focus più clinico. Sono stati esplorati gli approcci di cura inclusivi, sottolineando l’importanza di considerare le variabili di genere nella diagnosi. Le relatrici hanno evidenziato la necessità di strumenti flessibili per rispondere alle diverse esigenze delle pazienti e dei pazienti.
Fabio Corbino, Referente del Gruppo di Lavoro per l’Equità di Genere, ha messo in guardia: “Il richiamo all’equità di genere senza un adeguato investimento in tempo e risorse rischia di rimanere solo una formula vuota.” Ciò evidenzia l’urgenza di un impegno collettivo affinché il diritto alla salute sia realmente equo.
Il convegno ha rappresentato un momento di riflessione e scambio di opinioni tra diverse figure professionali, dimostrando che il dialogo tra istituzioni, professioni sanitarie e società civile è fondamentale per costruire un sistema sanitario più inclusivo e attento alle diversità di genere. In questo contesto, l’importanza del supporto tra le diverse realtà professionali diventa cruciale per affrontare le sfide attuali e future nel campo della salute.
Il patrocinio e il coinvolgimento di differenti ordini professionali e associazioni scientifiche evidenziano un crescente riconoscimento dell’importanza della medicina di genere. Le iniziative proseguono con l’obbiettivo di creare reti e risorse necessarie per un cambiamento concreto all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.
Fonte: Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio.
(ITALPRESS)
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