Meloni: “Accordo sui dazi, il 15% è sostenibile e positivo”
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto positivamente l’accordo raggiunto, evidenziando che un’escalation commerciale tra Europa e Stati Uniti avrebbe potuto avere effetti devastanti. Ha analizzato la questione dei dazi, ritenendo che una base del 15% sia sostenibile. Meloni ha sottolineato la necessità di studiare i dettagli dell’accordo, che risulta giuridicamente non vincolante, e l’importanza di definire possibili esenzioni, soprattutto per i prodotti agricoli. Ha inoltre sottolineato il ruolo dell’Italia e dell’Europa nel proteggere settori vulnerabili e nell’accelerare il lavoro sul mercato unico.
Accordo Commerciale: Le Dichiarazioni della Presidente Meloni
ROMA (ITALPRESS) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso una valutazione positiva riguardo al recente accordo commerciale durante una conferenza stampa tenutasi ad Addis Abeba. Ha ribadito che un’escalation commerciale tra Europa e Stati Uniti avrebbe potuto comportare conseguenze gravi e imprevedibili, una posizione che ha sempre sostenuto.
Meloni ha evidenziato che la base di dazi fissata al 15% è sostenibile, dato che include i dazi preesistenti, i quali si aggiravano attorno al 4,8-5%. Questo approccio è differente rispetto a un possibile accordo al 10%, che summerebbe i dazi precedenti. La presidente ha sottolineato l’importanza di analizzare in dettaglio il nuovo accordo, chiarendo che si tratta di un’intesa giuridicamente non vincolante, e ha aggiunto che vi sono ancora battaglie da affrontare.
In merito agli aspetti specifici dell’intesa, Meloni ha sottolineato la necessità di esaminare eventuali esenzioni per alcuni prodotti agricoli. Ha anche manifestato l’intenzione di chiarire il significato di termini come investimenti e acquisto di gas, indicando che la valutazione sarà possibile solo a fronte di dati più chiari. Questo processo richiede un’analisi approfondita prima di poter esprimere giudizi definitivi.
Per Meloni, il momento attuale è fondamentale per l’Italia e l’Europa, che devono lavorare congiuntamente per definire i dettagli dell’accordo e per sostenere settori potenzialmente colpiti. La necessità di dialogo con le associazioni imprenditoriali e il mondo industriale sarà cruciale nei prossimi giorni. Inoltre, ha affermato che l’Unione Europea deve concentrarsi su semplificazioni e sul mercato unico, avviando azioni rapide per garantire una risposta adeguata alle difficoltà.
(ITALPRESS).
Accordo Commerciale: Riflessioni della Presidente Meloni
ROMA (ITALPRESS) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il suo apprezzamento per la conclusione di un accordo, sottolineando che una possibile escalation commerciale tra Europa e Stati Uniti avrebbe portato a conseguenze imprevedibili e potenzialmente devastanti. Durante un punto stampa ad Addis Abeba, Meloni ha riservato particolare attenzione all’importanza di evitare tensioni commerciali tra le due sponde dell’Atlantico.
Per quanto riguarda la struttura dei dazi, il primo ministro ha evidenziato che una base fissata al 15% è sostenibile, specialmente se include dazi precedenti, che si aggiravano intorno al 4,8-5%. Questo è un contrasto con la proposta di un accordo in cui si ipotizzava un dazio del 10%, il quale avrebbe sommato i dazi esistenti. La presidente ha riconosciuto l’importanza di analizzare a fondo i dettagli dell’intesa, sottolineando che l’accordo attuale è giuridicamente non vincolante e necessita di ulteriori chiarimenti.
Meloni ha evidenziato la necessità di esaminare le possibili esenzioni, in particolare per alcuni prodotti agricoli, e ha dichiarato di non essere in grado di valutare il significato di alcune voci riguardanti gli investimenti e l’acquisto di gas senza dati chiari. Questo aspetto evidenzia la complessità dell’accordo raggiunto e l’urgenza di avere informazioni dettagliate per poter formulare strategie adeguate.
Infine, la presidente ha sottolineato l’importanza per l’Italia e l’Europa di lavorare insieme per definire tutti gli aspetti dell’accordo e per proteggere i settori più vulnerabili. Ha evidenziato la necessità di un intervento coordinato a livello europeo per sostenere l’industria e favorire semplificazioni nel mercato unico, affinché non si perda tempo nell’affrontare le sfide future. Questo lavoro dovrà essere condotto congiuntamente con le associazioni imprenditoriali e il mondo industriale.
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