Moda e Urso: il Made in Italy al centro delle priorità di governo

Moda e Urso: il Made in Italy al centro delle priorità di governo

Il Tavolo Nazionale della Moda, presieduto dal ministro Adolfo Urso, si è concentrato su diverse...

Il Tavolo Nazionale della Moda, presieduto dal ministro Adolfo Urso, si è concentrato su diverse tematiche cruciali per il settore, tra cui le novità del Piano Italia Moda, la legislazione per la certificazione di sostenibilità delle imprese e nuove misure di sostegno per il design. Il governo è determinato a concludere positivamente le trattative sui dazi con gli USA, evidenziando gli impatti negativi che un’eventuale incertezza potrebbe generare. Sono previsti contratti di sviluppo, fondi di garanzia e incentivi per la transizione ecologica, mentre viene elaborata una norma per garantire la legalità nella filiera della moda.

Novità e Sviluppi nel Settore Moda: Piano Italia Moda e Sostenibilità

ROMA (ITALPRESS) – Il Tavolo Nazionale della Moda, guidato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si è recentemente riunito a Palazzo Piacentini per discutere le novità del Piano Italia Moda. Tra gli argomenti trattati, l’importanza della legislazione per certificare la sostenibilità e la legalità delle imprese del settore e la nuova misura a sostegno del design e dei campionari. Il governo ha anche confermato la volontà di giungere a un accordo positivo nei negoziati sui dazi con gli USA.

Dall’inizio del 2023, il Tavolo si è riunito cinque volte e ha avviato un articolato percorso di ascolto con le rappresentanze del settore attraverso sette gruppi di lavoro. Urso ha avviato la discussione sottolineando le conseguenze negative che una mancata intesa sui dazi potrebbe avere sul settore moda, simbolo del Made in Italy. È fondamentale negoziare con determinazione per evitare una guerra commerciale.

Urso ha illustrato le misure previste dal Piano Italia Moda, volte a rafforzare la filiera delle PMI e degli artigiani, sostenendo la loro crescita e competitività. Tra le azioni del governo figurano contratti di sviluppo, misure per la transizione ecologica e digitale e programmi per valorizzare le fibre tessili naturali e riciclate. Inoltre, è in fase di elaborazione una norma per certificare la sostenibilità delle imprese, mirata a tutelare la reputazione dell’intero settore dagli abusi di pochi.

Infine, il ministro ha menzionato l’importanza di un aggiornamento del Credito d’Imposta per il design, con 250 milioni di euro previsti nella prossima Legge di Bilancio. Si sta anche lavorando a un decreto interministeriale per l’implementazione del regime di Responsabilità Estesa del Produttore, finalizzato a ridurre l’impatto ambientale dell’industria tessile, promuovendo pratiche sostenibili. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, è stato ricordato l’approvato decreto-legge per l’estensione della cassa integrazione straordinaria per le piccole imprese artigiane.

(ITALPRESS).

Riunione del Tavolo Nazionale della Moda: Sostenibilità e Futuro del Settore

ROMA (ITALPRESS) – Il Tavolo Nazionale della Moda, presieduto dal ministro Adolfo Urso, ha riunito a Palazzo Piacentini vari rappresentanti governativi, del mondo economico e delle associazioni di categoria per presentare le novità del Piano Italia Moda. Tra gli obiettivi principali vi sono la promozione della sostenibilità, la certificazione delle imprese della filiera e un nuovo sostegno rivolto al design ed ai campionari. Il governo ha ribadito la volontà di concludere positivamente il negoziato sui dazi con gli USA, considerando il settore della moda un simbolo del Made in Italy.

Dalla sua istituzione, il Tavolo della Moda ha condotto cinque riunioni plenarie e avviato sette gruppi di lavoro, realizzando 37 incontri tecnici tra febbraio 2024 e luglio 2025. Durante l’incontro, Urso ha espresso preoccupazione riguardo alle trattative sui dazi, sottolineando che un esito negativo potrebbe avere gravi conseguenze per il settore. Ha esortato a mantenere alta la pressione per cercare una soluzione equa e sostenibile, resistendo a eventuali ritorsioni commerciali.

Il Piano Italia Moda mira prima di tutto a sostenere la transizione e la crescita delle PMI e degli artigiani, ritenuti essenziali per il Made in Italy. Le misure governative comprendono contratti di sviluppo, un fondo centrale di garanzia per le PMI e incentivi per favorire la transizione ecologica e digitale, oltre alla valorizzazione delle fibre tessili naturali e riciclate. La volontà di risolvere le problematiche lavorative nel settore si traduce in un’agenzia che lavora a norme per garantire la legalità e la sostenibilità delle aziende.

Infine, il ministro ha accennato al rafforzamento delle misure di ammortizzatori sociali, richiamando l’approvazione del decreto di giugno per l’estensione della cassa integrazione straordinaria. Questa misura è volta a sostenere le piccole imprese artigiane, consentendo ai lavoratori di ricevere anticipazioni direttamente dall’INPS, piuttosto che dai datori di lavoro. Le prospettive per il settore emergono così forti e dirette, impostando basi solide per il futuro.

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