Morena Corbellini in lacrime a Verissimo: “Sopravvivo senza mia figlia Aurora”
La Ricerca di Giustizia e il Dolore Incolmabile
La giustizia, per Morena, rappresenta una speranza per curare le ferite, anche se non può riparare il danno. “Sto sopravvivendo, non vivendo. Lo faccio per mettere in atto un’associazione che impedisca simili tragedie,” ha dichiarato Morena nello studio di Verissimo. Ha combattuto fin dall’inizio perché la morte di Aurora non venisse classificata come un semplice incidente, e continuerà a farlo fino a ottenere giustizia.
Parlare di ciò che è accaduto non è affatto semplice per Morena. Dopo la morte di Aurora, si è sentita anestetizzata dal dolore, incapace di piangere. Col passare del tempo, la devastazione si è trasformata in una consapevolezza ineluttabile: “Tua figlia non c’è più.” Morena ha raccontato dei frequenti incontri con l’assassino di sua figlia, notando come il giovane cercasse di non incrociare il suo sguardo, mostrando un atteggiamento scorretto e sfacciato. “Ho conosciuto quel ragazzo all’esterno, sembrava una persona rispettabile,” ha detto. “Ma era ossessionato e possessivo; si comportava come se Aurora fosse un oggetto.”
