Netflix stabilisce regole per i partner nell’uso dell’intelligenza artificiale generativa.
Nel post, Netflix ribadisce che, sebbene l’azienda sia aperta a far utilizzare l’IA generativa ai propri partner, è importante che siano consapevoli dei potenziali rischi legali che potrebbero incontrare nel non discutere i propri piani con il management e il team legale dell’azienda. Un ulteriore punto chiave è che Netflix crede fermamente che il pubblico debba potere fidarsi di ciò che vede e sente sullo schermo. Dato il potenziale dell’IA generativa di “sfumare la linea tra finzione e realtà o indurre involontariamente in errore gli spettatori,” la piattaforma invita i suoi partner a procedere con cautela.
Sebbene nel post non si faccia menzione dei costi di produzione, tutte queste informazioni arrivano solo poche settimane dopo che il co-CEO di Netflix, Ted Sarandos, ha affermato che l’azienda è “convinta che l’IA rappresenti un’opportunità incredibile per aiutare i creatori a rendere film e serie migliori, non solo più economici.” Sarandos ha poi citato la nuova serie di fantascienza argentina “The Eternaut” come esempio di come l’IA generativa possa essere utilizzata per mantenere un show all’interno del budget. Questa apparente apertura verso l’uso dell’IA da parte di team creativi rafforza l’immagine di un Netflix pronto a innovare e migliorare i propri contenuti.
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