“Nino D’Angelo: il documentario esclusivo in anteprima a Venezia Fuori Concorso”
Il film documentario “NINO. 18 GIORNI”, diretto da Toni D’Angelo, sarà presentato Fuori Concorso alla 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola esplora l’anima di Nino D’Angelo, icona musicale degli anni ’80, e il suo legame con il figlio Toni. Con un mix di interviste e ricordi, il film ripercorre la vita di Nino, dalla sua infanzia a Napoli fino ai successi che lo hanno reso celebre, ricercando risposte a domande profonde sulla loro relazione e sull’eredità musicale. “NINO. 18 GIORNI” arriverà nei cinema italiani in autunno.
Scoprendo Nino D’Angelo: Un Viaggio tra Musica e Memorie
VENEZIA (ITALPRESS) – In anteprima Fuori Concorso alla 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, verrà presentato “NINO. 18 GIORNI”, un documentario firmato dal regista Toni D’Angelo, figlio del celebre artista Nino D’Angelo. Il film rappresenta un racconto profondo e toccante sulla vita di un artista poliedrico, capace di muoversi tra generi e generazioni, restando sempre legato alle proprie origini. Questa produzione di Isola Produzioni s.r.l. in collaborazione con Rai Cinema, MAD Entertainment e Stefano Francioni, raggiungerà le sale italiane in autunno grazie alla distribuzione di Nexo Studios e al media partner MYmovies.
Oggi, Nino D’Angelo ha abbandonato il suo iconico caschetto biondo e le canzoni degli anni ’80, come “‘Nu jeans e ‘na maglietta”. I suoi capelli, ora canuti, vengono tagliati dallo stesso barbiere che forgiò la sua celebre acconciatura. Risiede a Roma, immerso nell’affetto della sua ampia famiglia, e la sua musica, creata in un piccolo studio sulla Cassia, continua a riflettere le sonorità del Mediterraneo. L’ultima esibizione allo Stadio Maradona di Napoli segna un saluto ai mitici anni ’80, completando un cerchio che inizia con quel caschetto.
Accanto a lui, il figlio Toni documenta questo viaggio con il suo telefono, ponendogli domande che scavano nel passato. Chi era davvero Nino negli anni ’80? Quali percorsi lo hanno condotto dalla miseria al successo? Perché, proprio nel momento di maggiore notorietà, la famiglia ha dovuto lasciare la città che ha reso famoso suo padre? Queste sono solo alcune delle interrogative che Toni si propone di chiarire.
Toni segue Nino nel suo tour “I miei meravigliosi anni ’80”, portandolo nei luoghi che hanno segnato la sua crescita: San Pietro a Patierno, il quartiere di Napoli della sua infanzia, e Casoria, dove ha maturato la sua carriera e la sua identità. L’inizio di questo viaggio è legato ai 18 giorni trascorsi a Palermo alla nascita di Toni, momenti in cui Nino stava conquistando il pubblico con la sua prima sceneggiata. Un successo che ha ritardato l’incontro padre-figlio, un recupero emozionante di un legame fondamentale oggi che Toni è a sua volta genitore.
In Anteprima alla Mostra di Venezia: “NINO. 18 GIORNI”, il Documentario su Nino D’Angelo
VENEZIA (ITALPRESS) – In anteprima Fuori Concorso alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, verrà presentato “NINO. 18 GIORNI”, un documentario diretto da Toni D’Angelo, figlio del noto artista Nino D’Angelo. Questo film rappresenta un viaggio emotivo nell’anima di un interprete che ha saputo attraversare generi musicali, palcoscenici e generazioni, rimanendo sempre legato alle proprie origini. Prodotto da Isola Produzioni s.r.l., in collaborazione con Rai Cinema, MAD Entertainment e Stefano Francioni produzioni, “NINO. 18 GIORNI” sarà distribuito nei cinema italiani in autunno da Nexo Studios, con il supporto del media partner MYmovies.
Negli anni ’80, Nino D’Angelo era il noto caschetto biondo dell’Italia, subito dopo Raffaella Carrà. Oggi, il suo aspetto è cambiato: non porta più il caschetto e ha abbandonato le canzoni che lo avevano reso celebre, come “‘Nu jeans e ‘na maglietta”. Sebbene i suoi capelli siano ingrigiti, continua ad affidarsi allo stesso barbiere. Ora risiede a Roma con la sua famiglia, mentre la sua musica, creata in un modesto studio sulla Cassia, riflette le sonorità del Mediterraneo. L’ultimo concerto nello Stadio Maradona di Napoli segna un addio agli anni ’80 e alla sua musica di un tempo.
Accanto a lui, suo figlio Toni, anche regista, lo accompagna in questo percorso, immortalando momenti intimi e ponendo domande profonde sul passato di Nino. Chi era davvero per l’Italia degli anni ’80? Quali sono stati i suoi passi verso il successo partendo da una realtà di estrema povertà? E cosa ha portato la famiglia a lasciare Napoli nel culmine della celebrità di Nino, quando Toni era ancora un bambino?
Con “NINO. 18 GIORNI”, Toni segue il padre nelle tappe del tour “I miei meravigliosi anni ’80”, ma lo riporta anche nei luoghi d’infanzia: San Pietro a Patierno e Casoria, due tappe più che significative della sua vita. L’idea alla base di questo viaggio è rappresentata dai 18 giorni in cui Nino era a Palermo per il suo debutto, un successo che ha ritardato la legge tra padre e figlio. Questi giorni, ora simbolici, fungono da filo conduttore per un riavvicinamento tra loro, ora che Toni è anche lui un genitore.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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