Nuove scadenze nel decreto Milleproroghe per il settore turistico approvate dal Consiglio dei Ministri.

Nuove scadenze nel decreto Milleproroghe per il settore turistico approvate dal Consiglio dei Ministri.

Il 18 febbraio 2025, il commissario europeo per gli Affari interni e la migrazione, Magnus Brunner...

Il 18 febbraio 2025, il commissario europeo per gli Affari interni e la migrazione, Magnus Brunner, ha parlato alla stampa a Roma, durante una visita a Palazzo Chigi. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge Milleproroghe, che rinvia alcune scadenze normative legate al settore turistico. Le strutture ricettive e termali beneficeranno di procedure autorizzative semplificate per progetti di energia rinnovabile fino al 2026. Inoltre, le piccole e microimprese alimentari e turistiche potranno ottenere polizze assicurative contro calamità naturali. Questo intervento mira a supportare gli operatori turistici, favorendo la competitività del settore.

Rinvio di Termini Normativi nel Settore Turistico

Il commissario europeo per gli Affari interni e la migrazione, Magnus Brunner, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa durante una visita a Palazzo Chigi. La situazione attuale del settore del turismo è stata al centro dell’attenzione, soprattutto a seguito dell’approvazione del decreto-legge Milleproroghe avvenuta oggi in Consiglio dei ministri.

Il decreto prevede un rinvio di alcuni termini normativi, consentendo alle strutture ricettive e termali di approfittare di procedure autorizzative semplificate per i progetti relativi alla produzione di energia da fonti rinnovabili fino al 31 dicembre 2026. Questa misura è concepita per promuovere la sostenibilità energetica nel settore turistico, facilitando l’adozione di tecnologie ecologiche.

In aggiunta, le piccole e microimprese, soprattutto nel campo della somministrazione di alimenti e bevande, verranno avvantaggiate dalla possibilità di stipulare polizze assicurative contro i danni causati da calamità naturali entro il 31 marzo 2026. Tale opzione mira a garantire una maggiore sicurezza e una decisione più informata da parte degli operatori, contribuendo così a una competizione più efficace nel mercato turistico.

Infine, i titolari di strutture ricettive all’aperto dotate di allestimenti mobili devono presentare gli aggiornamenti catastali entro il 15 dicembre 2026. Questa misura garantisce la conformità alla normativa vigente, facilitando la gestione delle strutture in un contesto sempre più dinamico. Il ministero del Turismo ha sottolineato che l’estensione di questi termini risponde alle necessità degli operatori del settore, offrendo loro un margine maggiore per adattarsi e innovare.

Rinvio Termini Normativi nel Settore Turistico: Il Commento del Commissario Europeo

Il commissario europeo per gli Affari interni e la migrazione, Magnus Brunner, si è espresso sulla situazione turistica italiana durante una visita a Palazzo Chigi il 18 febbraio 2025. Durante l’incontro con la stampa, ha evidenziato l’importanza di misure legislative attive a favore del settore, evidenziando il ruolo cruciale che questo ha nell’economia europea.

Oggi, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge Milleproroghe, che prevede il rinvio di alcune scadenze normative nel settore turistico. Tra le principali novità, le strutture ricettive e termali potranno beneficiare di procedure autorizzative semplificate per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, prorogando il termine al 31 dicembre 2026. Inoltre, le piccole e microimprese di somministrazione di alimenti e bevande, insieme a quelle turistico-ricettive, avranno tempo fino al 31 marzo 2026 per stipulare polizze assicurative contro danni derivanti da calamità naturali e eventi catastrofali.

Al fine di modernizzare le operazioni nel settore, è stato stabilito che i proprietari di strutture ricettive all’aperto, equipaggiate con allestimenti mobili, dovranno presentare gli atti di aggiornamento delle mappe catastali entro il 15 dicembre 2026. Tale misura mira a garantire la piena compliance con la normativa vigente, che ha reso irrilevanti gli allestimenti mobili in queste strutture.

Il ministero del Turismo ha affermato che l’allungamento di questi termini è un segnale di ascolto verso le esigenze degli operatori del settore, offrendo loro maggiore opportunità per sfruttare misure che possano favorire la crescita e il potenziamento dell’industria turistica. Queste azioni evidenziano un impegno concreto per garantire un ambiente più favorevole al turismo, settore vitale per l’economia italiana.

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