Organi umani essenziali: funzioni chiave e importanza nel corpo umano
Danni cardiaci e verso una valutazione a lungo termine
Il COVID-19 espone i pazienti con comorbidità come ipertensione, obesità e malattie cardiovascolari a un rischio maggiore di malattie gravi. Complicazioni cardiache quali lesioni miocardiche, insufficienza cardiaca e aritmie sono spesso associate a una prognosi peggiore.
Una recente ricerca ha rilevato che il 60% dei pazienti guariti da COVID-19 presenta anomalie cardiache e infiammazione miocardica persistente. Inoltre, nel 76% degli individui esaminati sono stati riscontrati livelli elevati di troponina, un enzima indicativo di danno cardiaco, anche se la funzione cardiaca appariva conservata. La maggior parte di questi pazienti non aveva necessitato di ricovero ospedaliero durante la fase acuta della malattia, sottolineando come il danno cardiaco possa manifestarsi anche in forme di COVID-19 considerate meno gravi.
Questi dati evidenziano l’importanza di un monitoraggio cardiaco continuativo nei pazienti post-COVID per prevenire complicanze a lungo termine.
