Pier Silvio Berlusconi: “lontano dalla politica…per ora”, la testa a Mediaset

Riguardo all’ingresso nel mondo della politica, non esclude l’ipotesi: suo padre aveva 58 anni, lui ne ha 54 quindi tutto è possibile
La presentazione dei palinsesti Mediaset per la prossima stagione, svoltasi martedì sera a Cologno, è stata un’occasione diversa dal solito.
I giornalisti sono stati accolti da un Pier Silvio animato da molteplici emozioni, nella sua prima apparizione pubblica dopo la morte del padre.
Era commosso, addolorato, ma allo stesso tempo desideroso di condividere il suo dolore, forse per cercare di affrontarlo.
Soprattutto, era fermamente determinato a continuare lo sviluppo dell’azienda fondata da Silvio Berlusconi.
Il racconto della serata
“Adesso facciamo clic”, aveva detto nel giorno della scomparsa, “e adesso facciamo clic”, ha ripetuto Martedì. La vera emozione è arrivata quando, a sorpresa, Gerry Scotti ha proiettato un video con immagini di Silvio e Pier Silvio insieme. Dopo l’omaggio al padre appena scomparso, Berlusconi Jr. ha faticato a trattenere le lacrime, inviando un bacio al cielo. “Una mancanza immensa, l’esperienza peggiore della mia vita. Al lavoro, a volte, mi viene ancora da pensare: ‘Adesso chiamo papà’. Sto per prendere il telefono e solo allora mi rendo conto che… La mancanza non diminuisce col passare del tempo, ma cresce”.
Poi i ricordi di una vita: “Sono entrato in azienda quando lui si è dedicato alla politica, ho avuto tutto il tempo per imparare, è stato un processo di crescita naturale. Una volta, eravamo in cucina, le nostre due agende erano aperte l’una accanto all’altra. Lui ha dato un’occhiata alla mia e mi ha chiesto: ‘Ma hai davvero tutti questi appuntamenti? Stai diventando come me…’. Non ci sono dubbi sulla continuità aziendale: è garantita dal fatto che ho avuto l’opportunità di andare avanti prima che lui non fosse più qui…”.

Le confessioni personali
Senza esitazione, con la sua candida sincerità, Pier Silvio si è lasciato andare a qualche confessione personale. “Mi ha infastidito l’ipotesi avanzata da alcuni giornali, subito dopo la scomparsa di mio padre, che Mediaset fosse in vendita. Ma con i miei fratelli non abbiamo mai discusso di una vendita. C’è molta coesione tra noi. Desidero un grande bene a Marina, così come agli altri tre fratelli. Leggere su alcuni giornali delle presunte tensioni tra noi mi ha turbato”. Pier Silvio non ha evitato le domande dei giornalisti, rispondendo con franchezza. Ha davvero intenzione di entrare in politica, come hanno scritto alcuni? “Assolutamente no, per tre ragioni.
Conosco Giorgia Meloni da tempo. Ho un buon rapporto con lei, la stimo, è giovane ed energica. Per la prima volta in tanto tempo, abbiamo un governo eletto dagli italiani, un governo che sta facendo del suo meglio e che potrà andare avanti. Comunque, io ho 54 anni e mio padre è entrato in politica a 58”. L’impressione è che il Biscione si sia risvegliato. La cancellazione di Barbara D’Urso, l’arrivo di Bianca Berlinguer (“stiamo cercando un pubblico più trasversale. Durante uno degli ultimi pranzi ad Arcore, ho detto a mio padre che mi sarebbe piaciuto portarla a Mediaset. Lui mi ha guardato stranamente, alzando un sopracciglio, senza dire una parola”), le restrizioni sul Grande Fratello (“vorrei raccontare storie, ma senza eccessi”) sono segnali che forse Mediaset ha fatto più di un semplice clic.”