Nuove regole e licenze per le scommesse online: stop ai siti “skin” e cambiamenti sui bonus

Nuove regole e licenze per le scommesse online: stop ai siti “skin” e cambiamenti sui bonus

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Il mese scorso, è stata resa pubblica la nuova determinazione direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che aggiorna le regole sui termini d’offerta ed erogazione dei bonus scommesse. La determinazione del 18 marzo, a firma del direttore generale Roberto Alesse, risponde alla necessità dei concessionari di avere norme chiare su tipologie di incentivi e modalità di erogazione dei bonus sulle scommesse a quota fissa e sugli eventi a cui sono applicabili.

Questa determinazione è suddivisa in sette articoli che definiscono le tipologie di bonus consentite nel mercato italiano, le loro caratteristiche e le procedure di pagamento in caso di vincita. L’obiettivo è eliminare le ambiguità o i conflitti tra operatori e utenti dei siti di scommesse. Nelle scommesse a quota fissa, i bonus previsti non presentano novità significative: ci sono bonus con vincita integrale, ridotta e bonus extra.

C’è un limite di scommessa di massimo 100 euro utilizzando i bonus in un’unica giocata e non è permesso il cash-out per scommesse effettuate con bonus. Il regolamento scommesse stabilisce il rapporto tra bonus e l’imposta unica, considerando sia i bonus che gli importi pagati ai giocatori come somme giocate e vincite.

La determinazione sui bonus è solo l’ultimo provvedimento governativo sul gioco d’azzardo: il decreto legislativo n. 41 del riordino del gioco online è entrato in vigore all’inizio di aprile. Questa normativa deriva dalla legge di delega fiscale (legge n. 111/2015) e stabilisce le basi per una revisione dei giochi consentiti in Italia, con attenzione ai giochi a distanza offerti online, in tv o al telefono.

L’obiettivo è regolamentare i giochi in Italia per proteggere i minori e la salute dei giocatori, promuovendo la trasparenza per prevenire comportamenti problematici. Il decreto introduce restrizioni sulle concessioni, limitando il numero concessioni per operatore e cambiando le modalità di acquisizione delle licenze.

Le skin scommesse non saranno più consentite, obbligando i concessionari a gestire direttamente i siti di scommesse e casinò online con dominio nazionale. I Punti Vendita Ricarica devono adempiere a nuovi requisiti per ottenere le autorizzazioni necessarie a operare in Italia.

Queste nuove regole possono rendere più difficile per i nuovi operatori entrare nel mercato italiano, a causa del costo elevato delle concessioni. Nonostante l’obiettivo di aumentare la trasparenza e la sicurezza, ci sono preoccupazioni che queste regole possano limitare l’accesso al mercato italiano per brand innovativi, riducendo la competizione tra i bookmaker.

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