Possessor: un’intensa avventura d’azione con avvio lento ma coinvolgente. Gamers, preparatevi!
I combattimenti sono ispirati a platform fighter come Super Smash Bros., rendendo ogni scontro rapido e dinamico. Affronterai nemici con armi ispirate a oggetti che potresti avere in casa. La mia strategia preferita consisteva nel picchiare gli avversari da vicino con una grossa mazza da baseball, stordirli con un colpo elettrico proveniente da un cellulare per creare spazio, e scagliare posate demoniache per colpire obiettivi lontani. Il parrying gioca un ruolo fondamentale nei combattimenti.
Difficoltà e Progressione
All’inizio, però, Possessor(s) si è rivelato piuttosto difficile. I nemici comuni infliggevano danni significativi e un attimo di distrazione o una combinazione sfortunata potevano portare a una morte immediata. Morire significava tornare al corrispondente dei falò di Dark Souls, ma il cammino per riprendere il gioco era spesso lungo e pieno di pericoli. (Il gioco presenta anche un sistema di flaconi simile a quello di Souls, in cui le flasche sono sostituite da analgesici per recuperare salute.)
Generalmente, apprezzo questo tipo di sfida, ma la progettazione dei livelli e dei nemici in Possessor(s) rendeva le prime fasi del gioco più frustranti che divertenti. Dopo qualche ora, mi sono perso completamente, esplorando parti della mappa che non erano necessarie solo per non riuscire a superare alcuni misteriosi muri con crepe luminescenti. Ho seriamente pensato di abbandonare il gioco.
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