Progetto waste-to-energy: un’opportunità per potenziare la decarbonizzazione in Brasile.

Progetto waste-to-energy: un’opportunità per potenziare la decarbonizzazione in Brasile.

Progetto waste-to-energy: un’opportunità per potenziare la decarbonizzazione in Brasile.

Manaus, la capitale dello stato di Amazonas, si trova tra le prime città del Brasile per produzione di rifiuti solidi, con una media di 1 chilogrammo (2,2 libbre) di spazzatura pro capite ogni giorno. Secondo l’Associazione Brasiliana per i Rifiuti e l’Ambiente (ABREMA), il problema non riguarda solo Manaus, infatti quasi il 92% delle città dell’Amazonas ricorre all’uso delle discariche per smaltire i propri rifiuti, a fronte di un tasso inferiore al 3% in stati come San Paolo e Santa Catarina.

Questa pratica porta a un accumulo di rifiuti inquinanti, creando problemi socioeconomici e logistica complessi, che contaminano il suolo nella regione amazzonica, sollevando numerosi allerta ambientali.

Un’opportunità per il futuro energetico dell’Amazonas

Oggi, il rifiuto che preoccupa gli esperti potrebbe trasformarsi in un importante alleato nella lotta contro le emissioni inquinanti, grazie alla futura apertura del Centro di Trattamento e Recupero Rifiuti dell’Amazonas (CTTR). Sebbene aperto nel 2024, il CTTR è ancora in fase di costruzione e rappresenta il primo impianto di biometano nello stato.

Il centro sarà in grado di trasformare i rifiuti organici in biometano, conosciuto anche come “gas verde”, per il suo alto potenziale di decarbonizzazione. Questa fonte energetica gassosa deriva dalla decomposizione della materia organica e si prevede che emetta fino a 2,5 volte meno CO2 rispetto al gas naturale. Si stima che, al pieno operativo previsto per il 2031, il CTTR sarà in grado di produrre 41 milioni di metri cubi di biometano all’anno, sufficienti per alimentare circa 179.000 famiglie.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *