Riccardo Stimolo si scusa ad Amici 25 per commenti omofobi: “Ho sbagliato”

Riccardo Stimolo si scusa pubblicamente ad Amici 25 per i post scritti a 16 anni: cosa ha detto e...

Le scuse pubbliche e il confronto in studio con Vera Gheno

Dopo la polemica iniziale, Riccardo Stimolo ha deciso di scusarsi apertamente tramite un post pubblicato su Instagram. Nel messaggio, il giovane ha spiegato di essere stato un ragazzo immaturo e superficiale a 16 anni, caratteristiche che lo hanno portato a commettere un errore grave. Ha sottolineato come gli atteggiamenti e le parole usate in quel periodo non rispecchiassero la persona che è oggi, mostrando sincero rammarico per le ferite involontariamente causate.

La possibilità di scusarsi pubblicamente è stata supportata anche da un momento di confronto avvenuto nello studio di Amici 25 con la sociolinguista Vera Gheno, ospite per una lezione rivolta a tutta la classe. Gheno ha spiegato con chiarezza quanto le parole utilizzate online abbiano un peso reale e duraturo, poiché una volta pubblicate i commenti restano visibili e difficilmente cancellabili.

Durante questa lezione, Riccardo ha voluto intervenire per raccontare la sua esperienza personale, ammettendo di trovarsi in una situazione simile a quella analizzata dalla sociolinguista. Il ragazzo ha ripreso anche l’occasione per rivolgere nuovamente le sue scuse, sottolineando quanto quei post fossero frutto di leggerezza e superficialità: “Tre anni fa mi sono permesso di scrivere delle cose che non pensavo, per leggerezza e per ridere. E se penso adesso al me di qualche anno fa che le scrive mi chiedo: ‘Ma ridere di cosa?’, cosa c’è da ridere?”, queste le parole pronunciate da Riccardo.

Il giovane allievo ha voluto inoltre chiarire il suo dispiacere nei confronti di chi si è sentito offeso, ma anche per i suoi genitori, ai quali riconosce di aver mancato rispetto rispetto all’educazione ricevuta. Stimolo ha concluso affermando con fermezza che non esiste alcuna giustificazione legata all’età per atti del genere, ribadendo che episodi di questo tipo non dovrebbero mai verificarsi, nemmeno durante l’adolescenza.


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