Rischi e pericoli dell’uso della vibrazione corporea totale: cosa sapere subito
Benefici potenziali della vibrazione corporea totale
Nel campo della medicina fisica e della riabilitazione neurologica, la vibrazione corporea totale viene utilizzata come strumento di prevenzione e recupero. Nei centri fitness è invece diventata una tecnica sempre più popolare per il miglioramento fisico.
Alcuni studi esplorativi suggeriscono che la WBV possa avere effetti positivi in condizioni specifiche, inclusi pazienti con osteoporosi, sarcopenia o dolori cronici muscoloscheletrici. Ad esempio, ricerche condotte su donne giovani con osteoporosi hanno testato vibrazioni a bassa ampiezza e frequenza di 30 Hz come stimolo anabolico per ossa e muscoli sottoposti a rischio.
Tra i benefici potenzialmente associati alla vibrazione corporea totale si annoverano:
- Supporto alla perdita di peso nelle persone con scarsa attività fisica o obesità
- Miglioramento della funzione muscolare, in termini di forza, potenza e resistenza
- Riduzione dell’arteriosclerosi e della pressione sanguigna sistolica
- Miglioramento della circolazione e riduzione degli ormoni dello stress come il cortisolo
- Aumento della forza e della flessibilità muscolare
- Contrasto alla perdita ossea e miglioramento dell’equilibrio negli anziani
- Alleviamento del dolore lombare
- Effetti positivi su sarcopenia, osteoporosi, e livelli sierici di testosterone e ormone della crescita
Nonostante la mole di studi sia ancora esigua e spesso con metodologie diverse, i risultati incoraggianti invitano a un approfondimento rigoroso per poter definire con esattezza chi può trarre vantaggio dalla WBV e in che modalità.
