Roland celebra il suo patrimonio unico anziché sfruttarlo semplicemente per profitto.
Anche se la Roland si è concentrata sul modello digitale, con una tecnologia che tentava di catturare il suono analogico attraverso il codice, la frustrazione crescente dei fan ha portato a una richiesta di versioni autentiche degli strumenti classici. Soprattutto dopo che la concorrenza ha iniziato a produrre ricreazioni analogiche di strumenti leggendari come il TR-606, TR-808 e TR-909. Dopo tanto tempo, nel 2014, la compagnia ha rilasciato il TR-8, che prometteva di essere un successore spirituale dell’808, ma il risultato finale è stato un prodotto totalmente digitale ben lontano dalle aspettative degli appassionati.
Roland ha lanciato il Roland Cloud nel 2018, una collezione di strumenti virtuali e pacchetti audio in abbonamento. Questo servizio, purtroppo, è stato accolto negativamente dai clienti, che si sono sentiti traditi da licenze scomparsi e da un software buggato.
La creazione del TR-1000 rappresenta un cambiamento significativo: è la prima drum machine analogica di Roland dal 1983, momento in cui la società ha cominciato a distaccarsi da questa tecnologia. Il TR-1000 è una raffinata reinterpretazione dei circuiti analogici di 16 suoni dai famosi TR-808 e TR-909, implementati con componenti moderni. Grazie a questo nuovo approccio, non è necessario passare attraverso un servizio in abbonamento per godere della sua potenza sonora e offre un’interfaccia utente semplice con controlli diretti per un’esperienza senza distrazioni.
