Rosita Gentile svela l’incubo vissuto accanto a Mario Gregoraci dopo anni di silenzio.
Ogni aspetto della sua denuncia è oggi parte integrante dell’inchiesta. “So che il processo sarà una prova dura, ma non posso più rimanere in silenzio. Ogni commento negativo fa male, ma la paura non mi fermerà”, ha dichiarato. L’avvocato di Rosita ha confermato che è stata disposta una misura cautelare, con un braccialetto elettronico per l’ex compagno.
Malgrado ciò, Mario Gregoraci continua a vivere la sua vita normalmente, partecipando persino a eventi pubblici e concorsi di bellezza. Rosita vive con la costante paura che possa succederle qualcosa. “La mia relazione con Mario è stata complessa anche a causa del rifiuto della sua famiglia, che ha ostacolato ogni aspetto”, ha continuato Rosita, sottolineando il peso che ha portato per anni.
La loro relazione affonda le radici nel 2012, poco dopo la morte della madre di Elisabetta Gregoraci. L’imprenditrice è determinata a far sentire la sua voce, evidenziando che il suo racconto è supportato da prove concrete. “Non mi sono presentata dai carabinieri all’improvviso. Ho descritto la mia storia davanti al giudice, sottoposta a interrogatori rigorosi”, ha concluso Rosita, confermando la serietà della situazione.
La testimonianza di Rosita Gentile è un invito a non sottovalutare le esperienze di chi ha vissuto violenze e maltrattamenti in silenzio. La sua storia sta raggiungendo una vasta audience, alimentando discussioni importanti sul tema della violenza domestica e sui diritti delle donne.
Fonti: Fanpage.it, Agenzia ANSA, Corriere della Sera.
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