Sciopero Usb 28/11: Stop alle spese per armi, investiamo in scuola e sanità!

Sciopero Usb 28/11: Stop alle spese per armi, investiamo in scuola e sanità!

Nei giorni scorsi, Usb ha anche messo in evidenza i bassi stipendi in settori come la scuola, affermando che “non possiamo compromettere i contratti nazionali che dovrebbero garantire il potere d’acquisto”. Il sindacato propone che tutti i contratti nazionali garantiscano un minimo di duemila euro come base, un passo necessario per il recupero delle perdite salariali accumulate negli ultimi tre decenni.

A partire dal 5 novembre, si terranno ulteriori incontri con l’Aran per discutere il contratto di lavoro 2022-2024, ma i circa 150 euro lordi di aumento medio, di cui metà già accreditati, potrebbero non placare i sindacati rappresentativi. Attualmente, la Flc-Cgil, uno dei principali sindacati, si sta dimostrando particolarmente critica rispetto alle proposte attuali.

Usb ha inoltre espresso la sua posizione anche su un tema caldo: non è ammissibile prolungare l’età pensionabile, che dovrebbe essere riportata a 62 anni per garantire equità e giustizia sociale.


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