SIS-NET: Progetto innovativo su infezioni severe e sepsi a Palermo.

SIS-NET: Progetto innovativo su infezioni severe e sepsi a Palermo.

Progetto SIS-NET: Innovazione e Collaborazione nella Lotta contro le Infezioni Severe PALERMO...

Progetto SIS-NET: Innovazione e Collaborazione nella Lotta contro le Infezioni Severe

PALERMO (ITALPRESS) – In un contesto sanitario in continua evoluzione, il progetto SIS-NET – Severe Infections and Sepsis clinical NEtwork si pone l’obiettivo ambizioso di migliorare il riconoscimento precoce, la diagnosi e la gestione delle infezioni severe e della sepsi. Sotto la direzione dell’Università di Palermo, vincitrice di un bando a cascata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), questo progetto coinvolge un’ampia rete di 17 partner, tra cui università, IRCCS, aziende ospedaliere e società scientifiche.

Il responsabile scientifico dell’iniziativa, Antonino Giarratano, Professore Ordinario di Anestesiologia al Dipartimento Me.Pre.CC, coordina un team di oltre 50 ricercatori. Tra i collaboratori spiccano figure di spicco come Giovanni Giammanco, Matilde Todaro, Antonio Cascio e Mario Giuffrè, che operano in diverse aree specialistiche come microbiologia, immunologia, infettivologia e pediatria.

Incontro al Marina Convention Centre: I Risultati di SIS-NET

Recentemente, al Marina Convention Centre di Palermo, si è svolto un incontro fondamentale per discutere i progressi raggiunti dal progetto. L’evento, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del partenariato Inf-Act, ha visto la partecipazione di figure importanti, tra cui la direttrice generale del Policlinico Maria Grazia Furnari e l’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni.

Venerdì scorso, Giarratano ha sottolineato l’importanza dell’incontro affermando: “Il progetto prevedeva la creazione di reti cliniche e il monitoraggio con protocolli di ricerca in 16 centri partner. Le polmoniti comunitarie sono infezioni gravi che possono richiedere ricoveri ospedalieri, e attualmente siamo al 50% dell’arruolamento, prefigurando un completamento entro ottobre/novembre.”

Maria Grazia Furnari ha elogiato gli sforzi in corso dicendo: “C’è grande soddisfazione per gli obiettivi che stiamo raggiungendo. Stiamo costruendo una rete multidisciplinare in grado di individuare i marcatori per prevenire le infezioni e di sviluppare trattamenti di precisione per i pazienti.”

La necessità di affrontare in modo innovativo il problema della sepsi è evidenziata da recenti dati che stimano che le infezioni gravi rappresentino una delle principali cause di morbilità e mortalità a livello globale. Pertanto, l’impegno di SIS-NET si traduce non solo in una risposta immediata ma anche in un’azione strategica a lungo termine per migliorare l’assistenza sanitaria.

Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca dell’Università di Palermo, ha aggiunto: “Siamo già a un buon punto del progetto. Questa rete rimarrà attiva anche al termine del Pnrr e rappresenta un esempio di come l’università possa fungere da catalizzatore per la ricerca e l’innovazione in ambito sanitario.” Underlining the broader impact, Pace ha fatto riferimento al finanziamento di 100 milioni di euro ricevuti dall’Università per vari progetti, indicando dunque un ulteriore slancio per il settore della ricerca.

Strategie e Futuro: La Visione di SIS-NET

Il successo di SIS-NET si basa su un approccio multidisciplinare che combina le competenze di diversi settori medici e scientifici. L’interazione tra ricercatori permette di scambiare dati e risorse per una gestione più efficace delle infezioni e della sepsi. La condivisione di informazioni è cruciale non solo per il monitoraggio delle malattie, ma anche per l’identificazione precoce di focolai di infezione.

La direttrice Furnari ha concluso, rimarcando: “Con questo progetto, stiamo ponendo le basi per un sistema sanitario più forte e resiliente, pronto a rispondere a sfide emergenti come quelle rappresentate dalle infezioni severe.”

L’incontro al Marina Convention Centre ha quindi rappresentato un’importante opportunità di confronto tra esperti e operatori del settore, con l’obiettivo di massimizzare le sinergie esistenti per affrontare in modo più efficiente le criticità legate alla salute pubblica. La speranza è che l’eredità di questo progetto possa rimanere viva anche oltre la sua conclusione, continuando a fornire supporto e innovazione nel campo delle scienze della salute.

Fonti ufficiali: Ministero dell’Università e della Ricerca, Università di Palermo.

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