Strage Via D’Amelio: Abodi chiede di valorizzare la memoria per un futuro migliore.

Strage Via D’Amelio: Abodi chiede di valorizzare la memoria per un futuro migliore.

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Andrea Abodi: Riflessioni sulla Memoria di Paolo Borsellino

PALERMO (ITALPRESS) – In un evento che ha richiamato l’attenzione su uno dei momenti più drammatici della storia italiana, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha ribadito l’importanza della memoria legata a Paolo Borsellino. Durante una partecipazione alla fiaccolata dedicata al magistrato assassinato nel 1992, il ministro ha affermato: “La memoria non può mai essere fine a se stessa”. Queste parole, pronunciate a margine di un incontro con gli studenti all’Orto botanico di Palermo, esprimono un concetto chiaro: la memoria deve tradursi in un impegno civile e in un’opportunità di crescita per le generazioni future.

Abodi ha sottolineato che il ricordo di Borsellino e delle vittime della mafia non può restare un mero esercizio di commemorazione, ma deve tradursi in azioni concrete che promuovano valori di giustizia e legalità. “Anche per un membro del governo come me, è un’occasione di riflessione e assunzione di responsabilità”, ha dichiarato. Il ministro ha invitato tutti a considerare la memoria di Borsellino come un patrimonio da trasmettere alle nuove generazioni, affinché il suo pensiero possa rimanere vivo e significativo.

La Necessità di Svelare la Verità

Durante il suo intervento, Andrea Abodi ha evidenziato l’importanza di comprendere la verità storica su ciò che è accaduto in quegli anni bui. “C’è un’esigenza, che aumenta con il passare del tempo, di capire cos’è successo e chiudere una pagina che può essere chiusa solo con la verità”, ha detto. Questa esigenza è particolarmente rilevante, considerando che molte famiglie delle vittime della mafia stanno ancora cercando giustizia.

Abodi ha inoltre sottolineato come il governo attuale si impegni a onorare le figure di Borsellino e di tutte le vittime della mafia. “Il nostro è un impegno di civiltà”, ha affermato. “La commissione parlamentare Antimafia sta lavorando per svelare i segreti”. La volontà di conoscere la verità è vista come un segno di civiltà, un gesto che può portare conforto a quei cittadini italiani che, il 19 luglio di tanti anni fa, furono colpiti nella loro dignità e nel loro diritto di vivere in uno Stato di diritto.

Un messaggio simile è stato recentemente ribadito anche da Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, che ha affermato: “La lotta alla mafia non può mai arrestarsi; è un impegno che deve coinvolgere tutti, dalla società civile alle istituzioni.” Le parole di Mattarella richiamano l’attenzione sul fatto che la guerra contro la mafia è una battaglia che richiede la partecipazione di tutti i cittadini italiani.

L’incontro all’Orto botanico, quindi, non è solo un momento commemorativo, ma un’opportunità per riflettere su come ciascuno di noi possa contribuire a una società più giusta. L’impegno di Abodi e di altri rappresentanti istituzionali si traduce anche nella promozione di iniziative educative volte a sensibilizzare i giovani sul tema della legalità e del rispetto delle istituzioni.

In un contesto dove la memoria storica è fondamentale, il ruolo delle scuole diventa cruciale. Le nuove generazioni devono essere educate sulla storia del proprio Paese, sugli eroismi e sui sacrifici compiuti da figure come Borsellino. Le istituzioni educative possono e devono svolgere una funzione di ponte tra passato e presente, per non dimenticare le lezioni apprese dalla storia.

Le parole dell’ex procuratore nazionale antimafia, Cafiero De Raho, possono servire da guida in questo percorso: “La verità è il primo passo per la giustizia,” ha affermato in diverse occasioni. Queste affermazioni indicano chiaramente che la strada da percorrere è ancora lunga, ma la memoria e la giustizia devono andare di pari passo.

In chiusura, l’appello del ministro Abodi è chiaro: “La memoria di Paolo Borsellino deve rimanere viva non solo come omaggio, ma anche come un’eredità da custodire e trasmettere”. Questo richiamo alla responsabilità collettiva è un monito che travalica i confini temporali e invita all’azione. La cultura della legalità deve diventare parte integrante della nostra società e dei valori che trasmettiamo alle future generazioni.

Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti, visita il sito ufficiale dell’Italpress e il canale YouTube dell’Associazione Borsellino.

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