Studio rivela che i bonobo seguono i compagni anche quando non li vedono.

Studio rivela che i bonobo seguono i compagni anche quando non li vedono.

## Un Transito Evolutivo

Questo straordinario potere di tracciare membri importanti del gruppo, anche quando non sono visibili, rappresenta probabilmente un fondamentale aspetto di come i bonobo navigano sia il loro mondo fisico che quello sociale. Secondo gli esperti, simili abilità di monitoraggio sono state osservate non solo nei bonobo, ma anche in altre specie di primati come le scimmie vervet e le scimmie urlatrici. Ciò che rende i bonobo unici è la loro prossimità evolutiva con gli esseri umani.

“Nell’osservare che gli esseri umani e i nostri più stretti parenti primati condividono questa capacità rappresentativa,” affermano gli autori dello studio, “si suggerisce che potrebbe essere esistita almeno 6-9 milioni di anni fa nel nostro comune antenato evolutivo.”

## Implicazioni Future

Il caso di Kanzi offre una finestra sul mondo delle capacità cognitive dei primati, suggerendo una fitta trama di interazioni sociali e abilità che possono influenzare la vita dei bonobo in natura. Le ricerche future potrebbero non solo aggiungere a questa narrativa, ma anche ampliare la nostra comprensione di come il comportamento sociale e la comunicazione siano emersi nell’evoluzione.

Kanzi resterà per sempre nel cuore di molti, essendo stato un pioniere nella comprensione della cognizione animale. La sua vita e il suo lascito continuano a ispirare scienziati e appassionati di animali a esplorare le complessità dell’intelligenza degli animali.

## Fonti Ufficiali
– Mongabay (2023)
– Johns Hopkins University (2023)

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