Su Rai 1 Benigni narra “Pietro, un uomo nel vento”: storia e emozioni in prima serata

ROMA (ITALPRESS) – Roberto Benigni torna protagonista su Rai1 con un appassionante monologo di quasi...

Il monologo non tralascia le fragilità di Pietro, evidenziando la sua umanità nelle difficoltà di Gerusalemme. Benigni descrive Pietro confuso e spaventato, spesso in errore: dal rifiuto di farsi lavare i piedi da Gesù fino al tradimento di rinnegare per tre volte il Maestro per paura. Il dolore di Pietro, che piange amaro di fronte allo sguardo di Gesù dopo il terzo rinnegamento, viene condiviso dall’attore, che ammette come anche lui sarebbe stato incapace di resistere a simili prove. Questa fragilità rende Pietro una figura ancora più vicina e umana, capace di ricevere il perdono divino e di diventare simbolo di redenzione.

Benigni cita l’episodio dell’apparizione di Gesù risorto sul lago di Tiberiade come momento di affetto e perdono: Pietro, pur con esitazione, riesce a esprimere il proprio amore con semplicità, mentre Gesù accoglie questa fragilità con pazienza e comprensione.

Il racconto prosegue con l’arrivo di Pietro nell’antica Roma, teatro delle persecuzioni cristiane. Le prime predicazioni, l’arresto nel Carcere Mamertino, le conversioni e l’incendio della città vengono narrati fino all’episodio della fuga interrotta dall’apparizione di Gesù sulla via. È in questa fase che Pietro comprende profondamente l’amore insegnato dal Maestro, un amore che gli richiede un ultimo grande sacrificio: accettare il destino del martirio.

Benigni descrive così l’ultimo cammino di Pietro, che sceglie di tornare a Roma per affrontare il martirio con coraggio e fede. La sua morte, che avviene proprio nel luogo da cui Benigni si esprime, diventa l’ultimo atto di un uomo che ha vissuto seguendo un amore potente e trasformativo. L’attore immagina i pensieri di Pietro sulla croce, un dialogo finale con Gesù che culmina in un “Sì, Signore, ti amo”.

Il cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, ha definito il recital di Benigni “un’iniziativa splendida”. Gambetti sottolinea come Pietro rappresenti “la fragilità costitutiva” che si traduce in forza se poggia su Dio, e come il racconto di Pietro possa incoraggiare chiunque nel proprio cammino di vita, per affrontare le sfide esistenziali con la consapevolezza di essere amati. Il progetto è realizzato da Stand by me in collaborazione con Vatican Media.

Fonti ufficiali: Vatican News, Rai Ufficiale, Italpress

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