Tajani rassicura: nessun taglio per istruzione e sanità nella prossima manovra.

Tajani rassicura: nessun taglio per istruzione e sanità nella prossima manovra.

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Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha evidenziato l’importanza che l’Europa assuma un ruolo attivo nella propria sicurezza, in occasione della riunione dei Ministri degli Esteri dell’Unione Europea a Varsavia. A 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Europa deve perseguire una difesa integrata e un ambizioso obiettivo di spesa del 5% del PIL, rispetto all’attuale 2%. Tajani ha sottolineato che investire in sicurezza significa anche rafforzare infrastrutture e servizi, senza compromettere i fondi per salute, istruzione e coesione sociale, e ha esaltato l’unità dei membri della NATO nell’affrontare le minacce globali.

Responsabilità Europea per la Sicurezza e la Difesa

ROMA (ITALPRESS) – Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha dichiarato che l’Europa, a ottant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e a trentacinque dalla Guerra Fredda, deve farsi carico delle proprie responsabilità in materia di sicurezza. Durante un’informativa davanti alle Commissioni riunite di Esteri e Difesa, Tajani ha sottolineato la necessità di implementare un pilastro europeo all’interno della NATO e, in futuro, una difesa europea integrata. La recente decisione di puntare a una spesa del 5% del PIL rappresenta un passo coraggioso e fondamentale per garantire libertà e valori ai cittadini europei.

Investire nella sicurezza va oltre l’acquisto di armamenti. Come evidenziato dal ministro, significa anche rafforzare l’impegno alla pace, evidenziato dall’operato dei militari europei in missioni in Libano, Kosovo, Palestina e Golfo. Tajani ha ribadito che sicurezza implica anche investimenti nell’economia, nei servizi ai cittadini e nelle infrastrutture, come quelle cibernetiche e di trasporto. Potenziare la capacità di risposta a emergenze sanitarie e calamità naturali è altrettanto cruciale, così come combattere terrorismo e traffico illecito.

Il raggiungimento dell’obiettivo del 5% sarà graduale e in linea con le restrizioni fiscali esistenti. Nessun euro sarà sottratto a sanità, istruzione o spesa sociale, né ai fondi di coesione. Tajani ha spiegato che il piano è stato esteso al 2035 per garantire la sostenibilità economica, consentendo così un aumento progressivo delle spese senza generare pressioni inflattive. I governi avranno la libertà di definire le tappe per il raggiungimento di questo obiettivo.

Infine, Tajani ha messo in evidenza il successo del recente vertice NATO nel rafforzare l’unità politica transatlantica. L’impegno per la difesa collettiva, sancito dall’articolo 5 del trattato di Washington, è stato ribadito come fondamentale di fronte a minacce crescenti. La NATO rimane un pilastro della sicurezza comune europea, dimostrando l’importanza della cooperazione tra alleati.

Responsabilità Europea nella Sicurezza: L’Impegno di Antonio Tajani

ROMA (ITALPRESS) – Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha sottolineato la necessità di un cambiamento significativo nella gestione della sicurezza europea, citando l’importanza di non dipendere più esclusivamente dagli Stati Uniti. In occasione di un’informativa di fronte alle Commissioni riunite di Esteri e Difesa della Camera e del Senato, Tajani ha messo in evidenza come, a 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e a 35 dalla Guerra Fredda, l’Europa debba prendersi le proprie responsabilità attraverso un incremento della spesa per la difesa, proponendo un obiettivo ambizioso del 5% del PIL.

Tajani ha chiarito che investire in sicurezza va ben oltre l’acquisto di armamenti, proponendo una visione più ampia. Ha rimarcato l’importanza dell’impegno per la pace e la presenza dei militari europei in diverse missioni internazionali come in Libano e Kosovo. Oltre alla dimensione militare, il ministro ha evidenziato la necessità di investire nel sistema imprenditoriale, nelle infrastrutture cibernetiche e nei servizi ai cittadini per garantire una maggiore sicurezza collettiva.

Il piano di raggiungimento del 5% di spesa per la difesa sarà attuato in modo graduale, assicurando che non vengano sottratti fondi ad altri settori vitali come sanità e istruzione. Tajani ha evidenziato che l’orizzonte temporale è stato fissato al 2035 per consentire un aumento della spesa senza compromettare i conti pubblici e senza innescare inflazione, lasciando libertà ai governi di stabilire le tappe per l’obiettivo.

Infine, il vicepremier ha sottolineato i risultati del recente vertice NATO, evidenziando il rafforzamento dell’unità politica transatlantica e l’importanza del rispetto del trattato di Washington per la difesa collettiva. In un contesto internazionale complesso, l’unità tra gli alleati è fondamentale, e la NATO rimane il pilastro della sicurezza comune per l’Europa.

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