Tempo di guarigione della frattura del radio: cosa aspettarsi e durata comune
Tipologie di fratture del radio
Le fratture del radio si distinguono in:
- Frattura prossimale: Tipica nei bambini e causata da traumi ad alta energia, come incidenti stradali o sportivi. Può essere isolata o associata a fratture dell’ulna, con tempi di guarigione più lunghi se coinvolge il collo del radio o la testa radiale. Notevole il rischio di necrosi avascolare se la frattura coinvolge la piastra di crescita.
- Frattura distale: Più frequente negli adulti, si divide principalmente in Colles e Smith a seconda dell’angolazione della frattura:
- Colles: Deriva da una caduta sulla mano distesa, causando il caratteristico “bump” al polso.
- Smith: Contraria al Colles, si verifica con impatti sul dorso del polso flesso.
- Frattura combinata di radio e ulna: Coinvolge entrambe le ossa dell’avambraccio, richiedendo spesso interventi più complessi.
Segnali e sintomi delle fratture del radio
Il quadro clinico tipico include dolore acuto, gonfiore nella zona interessata e deformità visibile o palpabile. Possono comparire lividi e, in alcuni casi di trauma importante, ferite aperte. È frequente una posizione anomala del polso o del gomito e, in situazioni di grave gonfiore o cambiamento di colore delle dita, si consiglia un’immediata assistenza medica d’emergenza.
La valutazione medica prevede un esame obiettivo dettagliato e l’esecuzione di radiografie per identificare la natura e l’estensione della frattura, fondamentale per pianificare il trattamento ottimale.
Gestione e trattamento delle fratture del radio
Immediatamente dopo la frattura, l’immobilizzazione con splintaggio è essenziale per ridurre dolore e prevenire ulteriori spostamenti ossei. Se la frattura è scomposta, può essere necessaria una riduzione manuale sotto anestesia locale prima della gessatura.
La gessatura dura in media sei settimane, seguita da controlli radiografici per monitorare la guarigione. L’adesione alla fisioterapia post-rimozione del gesso aiuta a recuperare la piena funzionalità articolare e la forza muscolare.
Nei casi di fratture instabili, con frammenti multipli o coinvolgimento articolare, l’intervento chirurgico è indispensabile. Durante l’intervento, i frammenti ossei vengono allineati e fissati con viti, placche o fili metallici; talvolta si utilizza un fissatore esterno.
Dopo l’intervento, il braccio è immobilizzato da un gesso o splint per almeno due settimane, seguito da un tutore rimovibile che va mantenuto per circa un mese, fino al via libera da parte di medico e fisioterapista. La mobilizzazione precoce rappresenta un fattore chiave per un recupero ottimale.
È consigliato adottare una dieta ricca di proteine, calcio e vitamina D durante il periodo di convalescenza per supportare la rigenerazione ossea. È inoltre importante evitare fumo e alcol, che possono rallentare il processo di guarigione.
Fonti ufficiali:
- National Bone Health Research
- American Academy of Orthopaedic Surgeons (AAOS)
- Organizzazione Mondiale della Sanità, Osteoporosi
Le notizie riguardanti sintomi e cure riportate su blog.it vengono esposte a titolo informativo. Nel caso, voi o i vostri cari, soffriate di una delle patologie da noi trattate vi invitiamo a contattare il vostro medico curante..
Non perderti tutte le notizie della categoria lifestyle su Blog.it
