Tesla coinvolta in pubblicità ingannevole su Autopilot e guida autonoma, decide il giudice.

Tesla coinvolta in pubblicità ingannevole su Autopilot e guida autonoma, decide il giudice.

Un Caso che Si Protrae da Anni

Il caso sollevato dal DMV della California ha impiegato anni per essere esaminato dall’Ufficio delle Udienze Amministrative dello stato. L’agenzia ha sostanzialmente accusato Tesla di far credere ai clienti che i suoi sistemi avanzati di assistenza alla guida fossero capaci di operare con alti livelli di autonomia. Questa errata percezione, ha sostenuto il DMV, ha portato a una sovrastima delle capacità dei sistemi, contribuendo così a numerosi incidenti e decessi. Tesla ha contestato queste affermazioni, dichiarando che il suo marketing era protetto dalla libertà di espressione.

Una sospensione delle vendite in California, anche se temporanea, potrebbe avere un impatto significativo sull’attività di Tesla, dato che questo rappresenta il suo mercato più grande negli Stati Uniti. Una sospensione della produzione potrebbe ulteriormente danneggiare l’azienda. Nonostante Tesla abbia costruito una grande fabbrica ad Austin, in Texas, e spostato la sua sede ufficiale lì, continua a dipendere dalla sua fabbrica di Fremont, in California, per la produzione di centinaia di migliaia di veicoli, incluso il Model 3 destinato al mercato nordamericano.

La decisione del giudice arriva in un momento in cui Tesla sta avanzando nei test del servizio Robotaxi ad Austin. Nel fine settimana, l’azienda ha rimosso i monitor di sicurezza dalla sua piccola flotta nella città. Negli ultimi sei mesi, aveva offerto corse ai clienti con un monitor di sicurezza seduto al posto del conducente o del passeggero. Questi veicoli utilizzano una versione diversa del software di guida rispetto a ciò che i clienti hanno nelle loro auto, ha affermato il CEO Elon Musk.


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