Trump contro tutti: “Non è esclusa lʼopzione militare in Venezuela”

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L’America è pronta a scontrarsi su tutti i fronti. Dopo le minacce di guerra tra il presidente americano, Donald Trump, ed il leader nordcoreano Kim, nuove dichiarazioni dure contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro. Maduro continua a sfidare l’Organizzazione degli Stati americani e Trump risponde: “Non escludo l’opzione militare in Venezuela”.

“La gente nel paese sta soffrendo e morendo”, ha affermato il numero uno americano. Tutto il mondo critica ed attacca il dittatore sudamericano e anche l’Onu si schiera: “Diritti umani in Venezuela deteriorati – dice il responsabile del Comitato contro la tortura dell’Onu, Jens Modvig – ci vedremo con le autorità venezuelane per parlare del deterioramento dei diritti umani nel Paese”.

L’ Organizzazione degli Stati americani dichiara: “In Venezuela crimini contro l’umanità. Disponiamo di prove sufficienti che dimostrano che Maduro ha commesso e commette ancora crimini di lesa umanità in Venezuela”. Maduro verrà denunciato al Tribunale penale internazionale (Tpi).

Caracas ha accusato l’Osa di “ingannare platealmente la comunità internazionale sugli atti di violenza perpetrati dall’opposizione venezuelana dallo scorso aprile”.

Maduro

Maduro risponde e spiega: “Sono vittima di attacchi da ogni direzione. L’opposizione promuove violenza fascista, i Paesi della regione vogliono imporci un blocco, gli Usa finanziano terroristi paramilitari e la borghesia parassitaria, responsabile della acuta crisi economica del Paese. Sono pronto a vedere in faccia chi critica”. Il leader ha accettato di incontrarsi con Trump a New York, a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu.

La Casa Bianca

La Casa Bianca ha risposto: “Il presidente Donald Trump sarà lieto di parlare con il leader del Venezuela quando la democrazia sarà ripristinata nel Paese. Il regime di Maduro ha scelto la via della dittatura”.

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