Un quarto dei vertebrati delle Filippine a rischio estinzione, allerta uno studio.
La geografia frammentata delle Filippine ha incentivato la speciazione, creando livelli elevati di endemismo: l’83% degli anfibi, il 75% dei rettili e il 65% dei mammiferi trovati nel paese non si trovano da nessun’altra parte nel mondo. Questo livello di unicità amplifica la vulnerabilità delle specie; quelle legate a isole o montagne corrono maggiori rischi di estinzione quando i loro habitat diminuiscono. Le specie endemiche affrontano rischi di estinzione ancor più elevati, oscillanti tra il 20% e il 33%.
Le specie carismatiche, come l’aquila delle Filippine (Pithecophaga jefferyi) e il tamaraw (Bubalus mindorensis), ricevono significativi investimenti per la conservazione. Tuttavia, molte specie altrettanto minacciate, come i pipistrelli giganti (Pteropus vampyrus), restano trascurate a causa della loro scarsa attrattiva pubblica. Il legame fra pipistrelli e COVID-19 ha ulteriormente limitato gli sforzi e il supporto per la loro conservazione.
