Una gravidanza sola può farti invecchiare di 2 a 14 mesi

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Un recente studio scientifico ha evidenziato un legame sorprendente tra la gravidanza e l’invecchiamento del corpo umano. Secondo la ricerca, condotta dal biologo Calen Ryan della Columbia University di New York City, la gravidanza potrebbe accelerare il processo di invecchiamento, aggiungendo da 2 a 14 mesi all’età biologica di una donna. Questo impatto, che può essere rilevato già nei primi vent’anni di vita, è stato attribuito principalmente all’epigenetica, ovvero ai meccanismi che regolano l’attivazione e la disattivazione dei geni nel corpo.
L’età biologica di una persona, che riguarda l’aspetto dei suoi organi e delle sue cellule basato sulla loro biochimica, può differire significativamente dall’età anagrafica. Ryan ha analizzato i fattori che contribuiscono al rapido o lento invecchiamento del corpo, evidenziando come eventi traumatici o stressanti come malattie gravi o periodi di intensa pressione possano causare variazioni nell’età epigenetica. Con la gravidanza, uno dei processi biologici più impegnativi per il corpo, si verifica un notevole impatto sull’epigenetica, confermando così le ipotesi riguardanti il ‘costo’ biologico di tale evento.
Nel corso dello studio, Ryan e il suo team si sono basati su una ricerca del 2005 condotta su 825 donne di età compresa tra i 20 ei 22 anni. Alcune di loro non avevano mai avuto figli, mentre altre avevano già sperimentato una o più gravidanze. Analizzando i campioni di sangue delle partecipanti, è emersa una chiara differenza nei cambiamenti epigenetici del DNA tra le donne con e senza esperienza di gravidanza, anche dopo aver considerato fattori come il reddito e le abitudini di fumo.
Per valutare l’impatto delle gravidanze multiple sull’invecchiamento, i ricercatori hanno raccolto campioni di sangue da 331 delle stesse donne durante gravidanze successive, riscontrando che ogni gravidanza aggiungeva due o tre mesi all’età biologica della donna. Questi risultati confermano un rapido invecchiamento cellulare causato dalla riproduzione, secondo quanto rilevato dal team di ricerca guidato da Calen Ryan.
Il professor Yousin Suh, esperto degli effetti della riproduzione sul corpo umano, ha sottolineato l’importanza di queste scoperte nel contesto dell’invecchiamento. Sebbene le ricerche precedenti abbiano focalizzato principalmente su singole gravidanze, questo studio fornisce invece una visione più ampia dell’impatto cumulativo delle gravidanze multiple sull’età biologica delle donne.
Suh e Ryan concordano sul fatto che un’età epigenetica leggermente più elevata durante gli anni fertili non implica necessariamente complicazioni nei decenni successivi. La comprensione di questi processi potrebbe portare a una maggiore consapevolezza della salute riproduttiva e dell’invecchiamento del corpo femminile.

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